Cronaca

Savona, atti contro la sede de La Destra: “Le telecamere hanno ripreso due in divisa da vigili urbani”

Savona. I militanti de La Destra denunciano nuovi attacchi intimidatori alla sede di via Famagosta. Questa volta, però, le telecamere installate presso il civico 43 rosso avrebbero ripreso gli autori di una particolare manomissione.

“Abbiamo trovato i segni di un gesto anomalo, sicuramente provocatorio o intimidatorio – spiegano i responsabili della sede – All’interno del locale abbiamo rinvenuto alcuni adesivi del nostro movimento che sono stati strappati e, in parte, riattaccati ai muri. Quello che appare sconcertante è che dalla visione del nastro registrato a compiere l’atto sarebbero stati due individui in divisa, accompagnati da un altro in borghese”.

“E’ sicuramente il clima di tensione alimentato soprattutto dalla sinistra massimalista, ma anche da alcuni comitati che trovano spondano nell’amministrazione – proseguono i rappresentanti de La Destra – Dalle registrazioni sembra che a commettere il gesto siano state due persone con la divisa della polizia municipale, più un terzo”.

“I filmati sono all’analisi dei carabinieri, che abbiamo subito chiamato per far luce sull’episodio, e della polizia scientifica – precisano – Sarebbe decisamente molto grave se si fosse trattato di due vigili urbani durante il loro servizio”.

Scritte minatorie come “Occhio” e “Nazi Raus”, nonché simboli di falce e martello tratteggiati a spray, erano già stati denunciati nei mesi scorsi. Sul caso era intervenuta la Digos. I militanti del partito di destra avevano quindi deciso di installare le telecamere di controllo per registrare eventuali atti di intimidazione.

“Condanniamo chi arriva al fanatismo politico e al culto della violenza – aggiungono i rappresentanti della federazione – Vorremmo che le stesse parole di condanna giungano dalla sinistra e dall’amministrazione. In ogni caso su questo caso faranno luce gli inquirenti”.

“Quando abbiamo inaugurato la nostra sede avevamo già avuto problemi con atti intimidatori, avevamo sporto denuncia, ma questa volta, la sorpresa è stata vedere un pubblico ufficiale venire da noi e strappare gli adesivi. L’episodio è successo ieri verso l’ora di pranzo, abbiamo visto dalle telecamere due agenti della municipale e un civile che molto probabilmente li ha chiamati per strappare i nostri adesivi” afferma Simone Poggio, militante de La Destra di Savona.

“Gli adesivi sono arredi interni della sede i cui muri sono condominiali, è un po’ come se qualcuno entrasse dentro e si mettesse a strappare le nostre bandiere. Non appena ce ne siamo accorti abbiamo subito chiamato Ivg e le forze dell’ordine, siamo rimasti comunque basiti, se volevano degli adesivi potevano chiamarci. Il nostro presidente provinciale Andrea Finocchiaro di Gioventù Italiana sporgerà denuncia sui fatti avvenuti, vedremo come proseguirà la cosa” prosegue Poggio.

“Si potrebbe pensar male e collegare l’accaduto a possibili fini politici. Se non sbaglio la polizia municipale è alle dipendenze del Comune di Savona che da un po’ di giorni ha istituito il Comitato per la Resistenza antifascista che ha stigmatizzato alcune nostre campagne contro il campo rom e gli immigrati su Savona, campagne che noi abbiamo collegato a questioni sociali come la mancanza di case popolari per i savonesi a vantaggio di questi altri signori. Queste nostre battaglie sono diventate questioni politiche, non è che dal Comune c’è l’intenzione di mandare qualcuno a strappare i nostri adesivi?” conclude Poggio.

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