Politica

Rosso e Melgrati (Pdl): “250 mila euro alla rivista Zai.net, risorse che potevano essere usate per la sanità”

Regione. Sulla scia della proposta di legge presentata in Regione dal Pdl “Disposizioni sulla razionalizzazione delle partecipazioni regionali”, si muove l’ultima iniziativa promossa dai consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso, anche primo firmatario del testo di legge sul taglio delle partecipate regionali che mira a ridurre gli sprechi all’interno dell’amministrazione pubblica regionale, e Marco Melgrati. Gli esponenti del Pdl spiegano: “abbiamo presentato un interrogazione urgente perché oggi siamo venuti a conoscenza del fatto che la Giunta regionale ha pagato all’Agenzia Liguria Lavoro, a valere sul bilancio dell’anno 2009, 250 mila euro per finanziare la redazione e pubblicazione del mensile “Zai.Net Liguria”, rivista che viene distribuita nelle scuole e dedicata ai giovani per gli anni 2010 e 2011 e sembrerebbe che si presti a stanziare altre risorse per il 2012. ”.

Rosso e Melgrati spiegano: “non contestiamo la valenza dell’iniziativa in se, che finanzia un progetto con finalità educativa di informazione e comunicazione tra i giovani, ma i metodi che vengono utilizzati. Siamo infatti conviti che con molte meno risorse economiche, facendo lavorare qualche giovane impegnandolo in percorsi di work esperience, e utilizzando gli strumenti informatici più in voga tra i ragazzi, si possano traguardare risultati più efficaci sia sotto il profilo della diffusione delle informazioni sfruttando le potenzialità dei social network o dei siti web, sia sotto il profilo della finalità lavorativa a favore dei giovani ”.

“I soldi che sicuramente potevano venire risparmiati – continuano i due consiglieri regionali del Pdl – potevano essere deviati sulla riduzione del debito pubblico o magari essere spostati sulla sanità o sul sociale”.

Matteo Rosso e Marco Melgrati poi aggiungono: “Questo affidamento d’incarico all’Agenzia Liguria Lavoro tra l’altro è l’evidente dimostrazione di ciò che noi affermiamo da anni sulle società partecipate e strumentali e che abbiamo messo nero su bianco nella nostra proposta di legge: e cioè che per tenere in vita alcuni carrozzoni inutili e poltronifici che non hanno alcuna ripercussione positiva sulla vita della gente vengono e spese enormi quantità di denaro pubblico”.

L’avvocato Silvio Boccalatte, consulente giuridico del gruppo regionale del PDL ricorda come “in questo momento storico sia giunta l’ora di concentrare tutti gli sforzi del legislatore e della Giunta verso la razionalizzazione e la semplificazione dell’impianto normativo, eliminando le possibilità legislative che attualmente giustificano la spesa pubblica improduttiva. Far ripartire l’Italia non può che significare abrogare massicciamente la legislazione vigente, eliminando il più possibile le deroghe e gli ‘interstizi’ dove allignano gli sprechi. Di fatto,” conclude Boccalatte “la legislazione attuale è come una corda troppo lunga, piena di nodi e di pieghe: lo scopo primario dell’attività politica dovrebbe essere quello di ridurre questa corda e trasformarla il più possibile in una linea retta”.

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