Genova. Da alcune ore Genova è di nuovo flagellata dalla pioggia battente e a distanza di quattro giorni, torna l’incubo alluvione. Un violento temporale si è abbattuto sulla città a partire dalle prime ore del mattino con violenti scrosci d’acqua, tuoni e fulmini. Immediato lo stato d’allarme: torrenti e rivi sono costantemente monitorati, e al momento le situazioni più preoccupanti riguardano il Rio Fereggiano e lo Sturla, che nella parte alta ha invaso alcuni tratti stradali. Il Bisagno appare relativamente tranquillo.
Molti allagamenti sono già stati segnalati ai vigili del fuoco in via Fereggiano, una delle zone più colpite venerdì scorso, in corso Europa all’altezza dell’AC Hotel e a Sturla. Una frana si è inoltre verificata in via Delle Mimose. E’ infatti il centro levante il più colpito dal violento nubifragio, a ponente e in Valpolcevera, invece, la situazione appare tranquilla.
“Abbiamo chiuso via Fereggiano, via Cembriano a Sturla e i sottopassi di corso Torino e corso Sardegna – ha spiegato l’assessore alla Protezione Civile Francesco Scidone dal centro operativo del Matitone – ma stiamo monitorando altre strade a rischio, sempre nel levante cittadino”. L’invito per gli abitanti, ribadisce l’assessore “è di non uscire di casa”.
A seguito delle violente piogge che hanno colpito il levante cittadino, la Pefettura di Genova ha inoltre richiesto la chiusura di Genova Est in uscita. Consigliati i caselli di Nervi, meglio Genova Ovest. In entrata il casello è aperto ma si registrano code e rallentamenti a causa del congestionamento della viabilità cittadina. Code anche sulla A12 per la pioggia. Prestare attenzione. E’ stato invece riaperto il casello di Genova Pegli.
Per disposizione del Prefetto non si può scendere alle stazioni di Genova Brignole e Genova Sturla, a causa di allegamenti. Con l’allerta 2, prorogata fino alle 18 di oggi, è anche vivamente sconsigliato usare i motocicli. Permane il divieto di circolazione dei mezzi privati nelle zone a rischio esondazione, come da ordinanza comunale. Oggi le scuole di ogni ordine e grado, università compresa, sono chiuse