Frane, danni per quasi 2 milioni di euro. A Murialdo ponte aperto anche con allerta 2 e monitoraggio

Carla Mattea

Provincia. Tra frane e smottamenti sull’intero provinciale i danni inferti dalle piogge, che hanno saturato il terreno e provocato cedimenti in varie zone, ammontano a circa 1 milione e 700 mila euro. Sono 16 gli eventi franosi registrati in questi giorni di precipitazioni. I tecnici della Provincia sono al lavoro da ieri su diversi punti della viabilità interessati dall’invasione di detriti. Movimenti di terra e pietre si sono verificati in particolare sull’Aurelia tra Albisola e Savona all’altezza dell’incrocio per l’ospedale San Paolo e tra Celle Ligure e Varazze, nella frazione di Eze a Calice Ligure, sulla Provinciale 339 a Cengio. A Giusvalla è crollato il muro di un caseggiato. Le mareggiate hanno devastato gli impianti fognari a Finale Ligure e aggravato i danni già registrati ad Albisola, mentre ad Alassio si sono verificati problemi al molo.

Stamane, coordinata dall’assessore provinciale Carla Mattea, si è svolta una nuova riunione con i sindaci di Murialdo, Millesimo, Calizzano e Bardineto. Al centro dell’incontro nuove decisioni sulla gestione del ponte bailey murialdese in caso di allerta meteo. Oggi nel piccolo centro valbormidese il ponte militare è stato riaperto al traffico, con il passaggio dall’allerta 2 a 1. Ma in ora cambieranno le disposizioni, visto il profondo disagio innescato dalla chiusura del passaggio per gli abitanti della zona.

Nell’attesa di una soluzione definitiva, in caso di allerta 1 scatterà la vigilanza con personale della ditta che svolge la manutenzione ordinaria per conto della Provincia. Verrà così monitorato il livello del Bormida. E – questa la novità – in caso di allerta 2 il ponte non verrà chiuso, ma si userà la sonda già installata e sempre il monitoraggio visivo per controllare il livello di guardia del fiume. Il semaforo, però, rimarrà verde. Il sindaco Bruno Odella dovrà mettere mano all’ordinanza per riformularla nuovamente, sicuramente con buona accoglienza da parte della cittadinanza esasperata dai lunghi giri viari alternativi quando il ponte è interdetto alla circolazione.

“Si tratta di misure temporanee per garantire al massimo la sicurezza e al tempo stesso limitare i disagi alla mobilità – spiega l’assessore Mattea – La Provincia provvederà a valutare i preventivi per l’installazione di un’ulteriore sonda, a maggiore profondità, così da avere un doppio sistema di avviso d’emergenza: il primo sensore fornirà un avviso preliminare di pericolo, il secondo attesterà il pericolo certo che comporterà quindi la chiusura del ponte. Nel frattempo, abbiamo concordato i provvedimenti temporanei per ridurre il disagio dei cittadini anche perché andiamo incontro ai mesi con i fenomeni meteorologici più incontrollabili”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.