Anci, la proposta di Floris: “Ai Comuni parte del debito per svincolarsi dal Patto di Stabilità”

floris

Andora. La soluzione per riavviare il motore dell’economia italiana in crisi e ridare fiato agli investimenti dei Comuni prigionieri del patto di stabilità esiste. L’ha trovata Franco Floris, sindaco di Andora, ma soprattutto presidente della Commissione finanze dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani.

“In un momento economico decisamente delicato come questo dove gli italiani hanno poca fiducia e voglia di investire capitali – dice Floris -, i Comuni italiani potrebbero farsi carico di acquisire una percentuale del debito pubblico, utilizzando una percentuale delle somme accantonate che oggi non rendono un euro di interessi ai comuni, ovviamente ad un interesse basso, e in cambio avere la possibilità di non essere vincolati al patto di stabilità e quindi investire una parte del denaro, ancora nei forzieri comunali, in servizi e opere pubbliche a favore dei cittadini”.

Un’operazione, quella studiata da Franco Floris, che è stata valutata positivamente e che ora è finita la vaglio dei tecnici dell’Anci. Consulenti tributari e ed economisti stanno studiando se questa strada è percorribile. Se così fosse potrebbe essere presentata al Governo per una sua completa attuazione.

“Naturalmente perché tutto ciò avvenga – sottolinea Floris – è
indispensabile valutare che le normative finanziarie lo consentano, ma è già positivo il fatto che il consiglio nazionale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani abbia accolto questa proposta per essere valutarne l’efficacia”.

Proprio Franco Floris, da tempo, combatte affinché i Comuni possano tornare ad investire senza essere vincolati dalle rigide norme imposte dal Patto di stabilità. “Comuni piccoli e grandi hanno soldi bloccati in cassaforte che non possono toccare pari a 40 miliardi di euro – sottolinea il presidente della commissione finanze dell’Anci -. In un momento in cui la popolazione ha scarsa fiducia nel futuro dell’Italia e ha poca voglia di investire denaro, credo che farsi carico di una percentuale del debito pubblico da parte dei Comuni che invece hanno soldi da spendere sia una soluzione interessante. L’auspicio è ora quello che il consiglio nazionale Anci possa dare il via libera a questa proposta per poi sottoporla all’esame del Governo”.

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