Liguria. “L’allerta è stata data così come le misure preventive sono state messe in campo, non solo in relazione ai fatti di Spezia, bensì per un dispositivo di protazione civile che aveva allertato al massimo la popolazione”. Queste le parole del Capo della Protezione civile Franco Gabrielli a Genova nella giornata post-alluvione, per incontrare i vertici della Regione Liguria.
“La maggior parte dei decessi per le alluvioni avviene nel corso di spostamenti, con auto e mezzi in movimento, nonostante gli inviti a non utilizzare il mezzo privato per uscire. Questo è il concetto che porta alla chiusura precauzionale delle scuole, proprio per evitare la mobilità in situazioni a rischio”.
“Si verifica una situazione a catena, con l’intasamento dei veicoli che crea pericolo per le persone dentro le vetture e per lo stesso spostamento dei mezzi di soccorso. Insomma è necessario applicare le misure di prevenzione e che i cittadini le ottemperino evitando possibili rischi” conclude Gabrielli.
“La Liguria è una regione molto particolare. L’onda del Po’ arriva in tempi lunghi, mentre qui si misura in minuti – ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando -. Abbiamo capito che quando si individua una data, da giovedì a domenica, con un’intensità tale di piogge prevista in una determinata area, bisogna applicare i principi di prevenzione su tutta quella zona, in maniera coordinata, sapendo che si dice di stare a casa anche a famiglie di quartieri dove magari non accade nulla di grave. Abbiamo bisogno anche di una evoluzione culturale, dobbiamo imparare a prevenire come fanno i giapponesi nei confronti dei terremoti e mettere in sicurezza il territorio il più possibile”.
“E’ inutile dire che le condizioni climatiche sono cambiate, tuttavia i bacini fatti finora vanno rivisti, nel senso che i piani di bacino sono fatti in base a studi pluridecennali, è necessario tener conto del clima e della capacità di tenuta dei territori. Bisogna immagianare che ciò che è accaduto possa avvenrie di nuovo, ma questo è quello che faremo a partire da lunedì o martedì” conclude Burlando.