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Savona, 77enne ucciso dalle esalazioni di monossido: due condanne a un anno

Tribunale

Savona. Due condanne ad un anno di reclusione. Si è chiusa con questo esito, questa mattina, l’udienza preliminare del procedimento per la morte di un settantasettenne, Giovanni Campora, che il 20 dicembre del 2009 era stato ucciso nella sua casa in via Cimavalle a Santuario dalle esalazioni del monossido di carbonio. Gli accertamenti dei vigili del fuoco avevano stabilito che il gas letale si era sprigionato dal camino dell’appartamento sottostante quello della vittima. Secondo i periti un nido di calabroni infatti impediva ai fumi della stufa a legna usata per il riscaldamento, di trovare sfogo verso l’esterno. Per questo le esalazioni avevano raggiunto l’alloggio del piano di sopra.

Gli imputati nel procedimento erano la proprietaria dell’appartamento sottostante a quello dei coniugi Campora (R.G.), e l’inquilino (M.R.) che abitava in quell’alloggio. La donna ha scelto la via del rito abbreviato, mentre l’uomo ha deciso di patteggiare la pena.

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