Politica

Regione, Capurro: “Evitare l’accorpamento degli istituti comprensivi”

Ezio CApurro

Regione. “Bene ha fatto la Regione Liguria a presentare ricorso alla Corte Costituzionale al fine di scongiurare l’accorpamento degli istituti scolastici che dovranno contare su almeno mille alunni”

Il consigliere Armando Ezio Capurro è intervenuto stamane in consiglio regionale sul tema degli accorpamenti di numerose scuole, deciso dal Governo, introducendo la misura dei mille alunni.

“Una scelta sbagliata – afferma Capurro – in quanto molti istituti rischiano di perdere la loro autonomia, giusto il ricorso della Regione Liguria che tende, tra l’altro, a salvaguardare una materia di competenza regionale”.

Capurro ha anche ricordato l’importanza di garantire la presenza degli insegnanti nella scuole materne. “Bisogna continuare a tenere alta la guardia – conclude Capurro – in quanto l’istruzione è un bene irrinunciabile, indispensabile per formare le generazioni future”.

“La distribuzione degli organici nelle scuole statali è competenza del Miur – ha ricordato l’assessore alla formazione Sergio Rossetti – L’organico è bloccato e non sono possibili modifiche da parte del ministero, se non nel caso in cui sullo stesso territorio sia chiusa una scuola e quindi il personale venga trasferito da una scuola all’altra. La Legge 53/2003, la cosiddetta Riforma Moratti, ha previsto una generalizzazione del servizio scuola dell’infanzia, ma non ha imposto che avvenisse a totale carico dello Stato, ovvero: se su uno stesso territorio mancano i posti, il Comune o i privati possono aprire una scuola. Nella finanziaria si dice che le autonomie scolastiche che non si organizzino in istituti comprensivi con almeno 1000 allievi perdano l’autonomia. Ma il dimensionamento scolastico è di competenza regionale, quindi la Regione ha presentato un ricorso. Abbiamo chiesto alle Province di deliberare entro novembre riguardo agli accorpamenti per le autonomie scolastiche e poi discuteremo la questione in Consiglio”.

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