Politica

Puc, Debenedetti (5 Stelle): “Continuano a preparare faldoni di pratiche cementifere”

Savona primo consiglio berruti bis

Savona. Posizione sempre e fermamente critica sul Puc da parte del movimento di Beppe Grillo. Per Milena Debenedetti “Savona è una città che in tanti anni attraverso deroghe e varianti, anche se teoricamente in regime di salvaguardia, ha subito tantissimo cemento che si è rivelato in buona parte inutile, ridondante o non corrispondente alle esigenze della cittadinanza”. “Pensiamo che questo Piano Urbanistico Comunale, in presenza di ben dieci distretti di trasformazione e molti ambiti in cui basta solo il semplice permesso per costruire, sia potenzialmente una grande colata di cemento. Per questo siamo profondamente preoccupati” afferma l’esponente del Movimento 5 Stelle.

“Non vediamo nessuna inversione di tendenza nel confezionamento di questi faldoni di pratiche cementifere – rincara Milena Debenedetti – Esiste un documento della maggioranza nel quale si parla di progettazione partecipata e di condividere in modo consultivo tutti gli interventi urbanistici importanti. Ma queste intenzioni sono discorsive e non reali, mentre il Puc è un atto concreto, e dubitiamo che i progetti in corso sulle aree edificabili possano essere modificati più di tanto”.

Il consiglio comunale ha ratificato l’ultimo atto del Puc con l’adeguamento di una ottantina di osservazioni presentate dalla Provincia nel controllo di legittimità. Lo strumento di programmazione urbanistica ha ufficialmente cancellato il super contestato progetto per il porticciolo della Margonara, bocciato dalla Regione. “Se si vuole favorire la nautica da diporto, si pensi di farlo nelle aree portuali che già ci sono – dice Milena Debenedetti – Bisognava evitare un progetto che andava ad incidere su aree non contaminate. Si è visto chiaramente che il progetto era un trampolino di lancio dell’attività speculativa edilizia, non tanto un iniziativa per la nautica”.

Quanto alla prevista Cittadella dell’Innovazione a Legino, “ci sembrava che obiettivamente il progetto fosse corredato da spropositati spazi residenziali e commerciali” evidenzia l’esponte del Movimento 5 Stelle. Un nodo cruciale rimane la mobilità cittadina. “Su questo versante le nostre proposte sono radicali – commenta la Debenedetti – E’ inutile assecondare la mobilità così come sta avvenendo, perché il peggioramento sarà continuo. Si devono studiare soluzioni per scoraggiare gli spostamenti non necessari e per incrementare parcheggi di cintura e i mezzi pubblici. Non si può fomentare sempre l’ingresso e l’uscita di mezzi dal centro perché, come dimostrano le statistiche di diverse città, è deleterio”.

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