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Picchiava la moglie e la minacciava con motosega: albanese condannato a 8 mesi

tribunale Savona

Savona. Otto mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. E’ questa la condanna inflitta questa mattina ad un operaio quarantottenne albanese, K.M.H., residente a Savona, che doveva rispondere dell’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie, che seppur in fase di separazione viveva ancora con lui. Secondo l’accusa, l’uomo, che nel luglio 2010 era stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per almeno due anni avrebbe picchiato ed insultato la ex moglie, una trentottenne.

Da quanto accertato dalla Squadra Mobile Savonese l’uomo, oltre a numerose percosse, calci e pugni, perpetrava un continuo atteggiamento intimidatorio nei confronti della donna, con tanto di coltello alla mano. Inoltre l’operaio, sempre per l’accusa, aveva anche cercato di intimidire la donna con una motosega che teneva sotto al letto. Una situazione al “limite” che era peggiorata ulteriormente a seguito della sentenza di separazione che obbligava l’uomo a lasciare la casa e che, invece, si era conclusa il 23 giugno 2010 con la decisione della donna (nel frattempo trasferita in una residenza protetta assieme ai due figli) di sporgere denuncia alla polizia.

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