Festività natalizie indiane: nuovo rinvio dell’udienza per la libertà su cauzione nel processo Bruno

Tomaso Bruno Elisabetta Boncompagni

India. E’ stata rinviata al 2 novembre la richiesta di libertà su cauzione presentata dai legali dell’albenganese Tomaso Bruno e della torinese Elisabetta Boncompagni, condannati all’ergastolo per la morte del loro amico Francesco Montis, trovato agonizzante nella camera d’albergo che i tre condividevano a Varanasi e deceduto poche ore dopo in una disperata corsa verso l’ospedale.

Festività natalizie indiane e cambio del collegio giudicante. Queste le cause dell’ennesimo rinvio che cade addosso alla famiglia e agli imputati come un macigno, perché è sinonimo di un processo che si allunga sempre di più e di un verdetto che appare sempre più lontano.

Il padre di Tomaso, Euro Bruno ormai logorato dall’estenuante attesa che ormai caratterizza questa vicenda giudiziaria, oggi ha annunciato che avrebbe scritto una lettera per chiedere risposte chiare all’Ambasciata.

Nel frattempo Tomaso ed Elisabetta dovranno attendere ancora un mese per recarsi in tribunale e discutere dell’istanza della libertà su cauzione che rappresenta solo un passo obbligato ma necessario per far sì che l’Alta Corte possa emettere un’ordinanza per dare un’accelerata all’Appello.

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