Albenga. Agg. h. 13,00 – Continuano le operazioni per tentare di salvare Dea, il cane da caccia finito in una buca profonda mercoledì scorso. Poco fa è arrivata da Genova un’apparecchiatura, per la precisione una sonda, che dovrebbe essere d’aiuto ai soccorritori. Inoltre si sta cercando di aprire un varco nel terreno, piuttosto franoso, grazie ad un piccolo escavatore. La buona notizia è che il cane è vivo –
Dea è ancora viva, ma non si sa ancora per quanto. Da mercoledì scorso è finita in una buca profonda dalla quale i soccorritori non riescono ad estrarla. Una “prigione” nella quale ha infilato prima il muso, a caccia di chissà che cosa, per poi finirci dentro con tutto il corpo e cadere chissà quanto in profondità.
Ieri, a sentire i suoi lamenti è stato un passante che ha dato subito l’allarme. Sul posto – in Regione Campore, a Campochiesa d’Albenga, a circa 300 metri in linea d’aria dall’Ops – sono intervenuti i vigili del fuoco ingauni, che stanno operando anche questa mattina, personale di Aina, Associazione Internazionale Nucleo Ambientale di Boissano, carabinieri e polizia municipale di Albenga. I guaiti dell’animale si fanno però sempre più deboli e lontani.
“Il terreno è troppo friabile e le operazioni diventano davvero difficili – dice il padrone, angosciato – Ci vorrebbe un’attrezzatura specifica con tanto di telecamera capace di individuare esattamente dove si trova Dea per poi utilizzare in sicurezza l’escavatore senza il rischio di schiacciarla o di peggiorare la situazione. Ma questi strumenti non sono a disposizione. Adesso siamo sul posto e stiamo valutando il da farsi”.
Dea, un segugio maremmano di tre anni e mezzo, è scomparso da mezzogiorno di mercoledì ed è stato ritrovato ieri mattina alle 10. Ora non le resta che lottare per sopravvivere.
“La zona in cui stiamo operando è piena di buche, tane, voragini ed è davvero difficile lavorare – spiega Albert Zanardi, vice coordinatore di Aina – I soccorritori stanno operando con tanto di caschetti e corde perché il terreno è franoso. Inoltre è anche difficile individuare dove sua caduto esattamente l’animale”. “Comunque vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale sono sempre completamente a disposizione di noi associazioni e dei privati cittadini per la tutela degli animali e li ringraziamo per il lavoro che stanno svolgendo anche in questa emergenza” ha aggiunto Cinzia Garsi di Aina Liguria.