Savona. La Cgil scatta una fotografia sul sistema previdenziale in provincia di Savona presentando numerosi dati che mettono in luce come le differenze tra un lavoro stabile ed uno precario o di servizio determinino conseguenze dirette nel sistema pensionistico.
“Nel savonese stiamo raccogliendo diversi dati Inps che descrivono la condizione previdenziale e pensionistica della nostra provincia, Comune per Comune. Da questa indagine emerge che nella parte savonese più industrializzata storicamente le pensioni sono mediamente più altre e che Il sistema previdenziale pagato dai lavoratori e dalle aziende è in equilibrio ma viene utilizzato dal governo in maniera pesante per pagare tutto il resto dell’assistenza che dovrebbe andare alla fiscalità generale. La parte assistenziale comprende gli assegni sociali, gli invalidi civili, tutte quelle quote utilizzate impropriamente per i cittadini che non rientrano nel percorso del sistema previdenziale. Le pensioni dal fondo dei lavoratori dipendente sono circa 19582 con una media pensione di 1600 euro lordi per gli uomini e di 642 euro per le donne, dimostrando come molto spesso esse abbiamo lavorato in maniera discontinua o in forma parziale. I lavoratori autonomi sono 11457 circa con una pensione media di 939 euro lordi per gli uomini e 540 euro per le donne. Sul fronte dei parasubordinati abbiamo ancora pochi dati ma si prevede un importo medio di 100 euro al mese per la pensione. La conclusione di questa indagine è che bisogna trovare lavoro buono e di qualità industriale che crei ricchezza per il territorio” afferma Gianluigi Bellomi della Cgil.
“Stiamo facendo un percorso per riprendere tutti i pezzi dello stato sociale e presentare delle proposte come Cgil a sostegno dello stesso. Venerdì ci concentreremo sulla previdenza pubblica che in questo momento viene duramente attaccata nonostante presenti dei conti in regola. E’ chiaro che viene utilizzata come un momento di cassa, ci sono i soldi ma vengono impiegati per fare altre operazioni. La Cgil presenterà delle proposte per rilanciare la previdenza sociale: mantenere un patto tra le generazioni, dimostrare che il sistema pubblico è sostenibile e che va utilizzato al meglio per favorire l’accesso al sistema dei giovani” conclude Bellomi annunciando l’iniziativa che si terrà venerdì 21 ottobre alle 9,30 presso la Sala Mostre della Provincia di Savona dal titolo “Vogliono cancellare lo stato sociale: l’attacco al welfare e al sistema previdenziale”.
All’evento parteciperanno Sandro Del Fattore, coordinatore Area Welfare – Cgil nazionale, Barbara Del Buono, Segreteria Cgil Savona e Francesco Rossello – Segretario generale Cgil Savona.