Albenga. L’Ufficio Ragioneria del Comune di Albenga è stato costretto ad emettere un provvedimento di blocco totale dei pagamenti nei confronti dei fornitori per le opere pubbliche realizzate sul territorio ingauno. L’amministrazione comunale, quindi, non ha i soldi in cassa da poter spendere per i versamenti dovuti al circuito di aziende coinvolte nei diversi lavori pubblici cittadini.
Uno stop necessario visto che il rischio sarebbe lo sforamento del patto di stabilità, con pesanti conseguenze sugli obiettivi di bilancio per il 2012. Motivo di questo blocco le mancate entrate previste entro il 2011 dagli oneri di urbanizzazione, progetti edilizi approvati ma rimasti nei cassetti degli uffici, considerata la crisi del settore e l’impossibilità per molti di andare avanti con le costruzioni stabilite. Si parla di una cifra complessiva di 3 mln di euro, nelle casse del Comune ne entreranno solo 1,2 – 1,5 mln, forse con l’aggiunta di altri 500 mila entro la fine dell’anno. Risorse che per l’amministrazione comunale sono spese in conto capitale, tra quelle spendibili, e che vengono però a mancare.
“Si è creata una situazione di squilibrio di bilancio e noi avevamo già denunciato il problema nel Consiglio comunale del settembre scorso, quando è stato discusso l’assestamento del documento finanziario. Serviranno le dovute correzioni” afferma l’ex assessore al bilancio e ora esponente di minoranza Giuseppe Pelosi.
“Avevamo riferito al Comune che l’assestamento di bilancio era inadeguato, proprio in previsione delle risorse a disposizione e spendibili per le opere in corso. Il blocco dei pagamenti certifica un quadro economico dell’amministrazione preoccupante” sottolinea Vittorio Varalli, del gruppo di opposizione “Albenga E'”. Intanto i gruppi di opposizione si riuniranno nei prossimi giorni per analizzare i conti del Comune e vedere quali iniziative politiche e amministrative intraprendere.