Uars, il satellite cambia direzione: nessun pericolo per l’Italia e l’Europa

Uars satellite spazio

Dopo averci tenuto con il fiato sospeso tutta la notte Il satellite fuori controllo Uars ha rallentato la sua corsa per tornare sulla Terra e l’Italia e l’Europa sono state escluse dalle possibili traiettorie che potevano interessare la caduta dei detriti. Ad assicurarlo sono le ultime stime della Nasa e del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile.

“Inizialmente il satellite era stato rallentato dall’attività solare – ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope – ma adesso ha assunto un nuovo orientamento che sta ulteriormente rallentando la sua discesa. In questo momento il satellite è soltanto in balia dell’atmosfera”.

La caduta dei detriti è prevista lungo una fascia che comprende Canada, Africa, Australia e vaste zone degli oceani Atlantico e Indiano. Ed “il rischio per l’incolumità pubblica – rileva la Nasa – è molto remoto”.

La Protezione civile prevede il rientro del satellite alle 6.40, con una finestra d’incertezza che va fino alle 8.30. Mentre l’intervallo d’interesse per l’Italia era compreso tra le 3.34 e le 4.12. Nell’ultimo aggiornamento del Comitato operativo, il Comitato tecnico scientifico ha quindi definitivamente escluso la possibilità che uno o più frammenti di Uars cadano sul territorio italiano.

Secondo la Nasa, è probabile che Uars non sarà totalmente distrutto nell’impatto con l’atmosfera terrestre, ma che almeno 26 frammenti dal peso variabile tra i 600 grammi e i 158 chili potrebbero disperdersi nel raggio di circa 600 chilometri. Fino alle prime ore di oggi rimanevano un 1,1% di possibilità che frammenti del satellite potessero colpire nella notte anche il Nordest italiano, poi però Uars ha cambiato traiettoria, facendo mutare sia orario che posizione di rientro.

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