Cronaca

Tomaso Bruno: rinviata decisione libertà su cauzione

Tomaso Bruno Elisabetta Boncompagni

India. E’ stata rinviata la richiesta di libertà su cauzione presentata dai legali dell’albenganese Tomaso Bruno e della torinese Elisabetta Boncompagni, condannati all’ergastolo per la morte del loro amico Francesco Montis, trovato agonizzante nella camera d’albergo che i tre condividevano a Varanasi e deceduto poche ore dopo in una disperata corsa verso l’ospedale.

“E così e arrivato il primo rinvio. Non abbiamo comunque molte aspettative anche perché agli stranieri la libertà su cauzione non viene concessa. Questa richiesta però consentirà ai nostri legali di ottenere maggiori garanzie sui tempi del processo e velocizzare la procedura di iscrizione all’audizione dell’Appello” scrive Marina Maurizio, madre di Tomaso, su Facebook.

Secondo quanto riferiscono i genitori i tempi appaiono ancora molti lunghi: “Oggi il nostro caso era in elenco al n.86 su 103, i nostri avvocati hanno chiesto al Collegio Giudicante (“Bench”) di discutere prima di altri la nostre udienza, ma i giudici hanno risposto che non volevano fare preferenze, dal momento che erano in elenco prima del nostro casi dal 2006 al 2010. Quindi oggi si sono discussi solo 12 dei 103 casi in elenco, anche perchè la discussione sul dodicesimo caso è durata più di due ore. Allora i nostri difensori hanno chiesto di mettere in elenco il nostro caso ai primi ottobre, tra i primi dieci. L’Alta Corte di Allahabad (HCA) però è chiusa per ferie dal 1 al 10 ottobre, quindi il nostro caso è in elenco il 12 ottobre. Noi partiamo sabato e faremo rientro in Italia l’11 ottobre”.

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