Savonesi e liguri alla marcia della Pace, Vesco: “Momento di testimonianza contro le ingiustizie”

marcia pace

Perugia-Assisi. Sono arrivate anche dal savonese e da tutta la Liguria i partecipanti alla Marcia della Pace. Erano 50.000 oggi le persone che hanno preso parte alla Perugia-Assisi, la marcia voluta cinquant’anni fa da Aldo Capitini, il capofila del pensiero non violento e del pacifismo ante-litteram, non a caso soprannominato il “Gandhi italiano”. Per ventiquattro chilometri persone di tutte le età hanno marciato per dire insieme che un mondo migliore è possibile, contro le guerre e contro le ingiustizie sociali.

Molti gli slogan e le bandiere che hanno animato il corteo, a partire dalla bandiera multicolore portata dai giovani, ma un pensiero particolare è andato alle 1.500 persone morte quest’anno in mare per arrivare in Italia. “E’ stata una giornata piena di partecipazione, dalla Liguria eravamo almeno in 500″, dice ad IVG.it Enrico Vesco, assessore regionale all’immigrazione, al lavoro e ai trasporti, e delegato dalla Giunta a rappresentare la Regione Liguria, che ha stanziato un contributo di 5.600 euro per la realizzazione dell’evento.

“E’ un’iniziativa che non vuole soltanto rappresentare la testimonianza della Liguria contro la guerra”, continua Vesco, “ma, in un momento come questo di tagli indiscriminati allo stato sociale, essere presenti significa anche battersi contro le ingiustizie, la povertà, essere a fianco ai più deboli, di chi muore sul lavoro, di chi un lavoro non ce l’ha, degli anziani soli e dei precari”. In marcia anche tante associazioni laiche e religiose, sindacati, e gli enti locali.

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