Economia

Savona Calcio, il nuovo stadio ancora un punto interrogativo: senza fedeli, niente cattedrale

stadio bacigalupo - savona

Savona. Un colpo duro per i tifosi biancoblù, che in due mesi sono passati dalla speranza di un ripescaggio in Lega Pro 1 allo spettro di una stagione condizionata, a partire da ieri, dalle dimissioni del presidente Pesce. In un passaggio della sua missiva, l’ex patron del Savona Calcio auspica “che la messa in vendita delle quote possa consentire a qualcuno di subentrare con una predisposizione a un investimento che comunque non potrà mai essere sufficiente se non si realizzeranno anche i progetti di innovazione per l’area dello stadio”.

Proprio qui si innesta il possibile circolo vizioso, perché senza il “pressing” su Palazzo Sisto di una squadra calcistica che porta a casa risultati, anche il progetto di un nuovo stadio nella cosiddetta cittadella dell’innovazione potrebbe essere ingiustificato. E senza nuovo impianto la spinta alla crescita sportiva subirebbe continui intoppi, con il consueto “scarica barile” delle responsabilità. Da questo punto di vista, il presidente della Camera di Commercio, Luciano Pasquale, ha annotato: “Senza una squadra che persegue risultati, verrebbe meno l’attenzione e quindi la propensione alle sponsorizzazioni da parte degli imprenditori”.

Il meccanismo è semplice: senza fedeli, niente cattedrale. Da Palazzo Sisto arrivano le rassicurazioni, ma anche le puntualizzazioni. “Ribadendo gli interventi anche di straordinaria manutenzione svolti sull’attuale impianto Bacigalupo, evidenzio che l’ipotesi di realizzazione del nuovo stadio si colloca nella ristrutturazione urbanistica di Legino, un’operazione globale molto complessa in cui crediamo, ma che comporta un approfondimento progettuale imponente” ha sottolineato l’assessore Luca Martino.

Tutto sta nei risultati che la compagine biancoblù saprà inanellare di qui a fine campionato. L’intervento urbanistico di Legino ha una funzione pubblica a prescindere dalle sorti della prima squadra cittadina, mentre il nuovo stadio è strettamente connesso al rendimento della stessa e alla sua capacità di polarizzare l’attenzione, la fedeltà e la costanza dei tifosi. Se il profilo agonistico del Savona Calcio cala, viene meno anche il potere persuasivo del soggetto sportivo che vuole il nuovo impianto il quale, con si suoi 20 mila metri quadri, per ora rimane l’elaborato principe del master plan per Legino, ma anche l’impegno di spesa più portentoso; quindi, per l’amministrazione, dovrebbe essere giustificato e sostenibile.

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