Satellite rottame, sale sino all’1,5% il rischio caduta al suolo: “avvertimento” a Tirreno Power

Uars satellite spazio

Regione. Sale sino all’1,5%, contro il precedente 0,6%, la probabilità che uno o più frammenti del satellite-rottame della Nasa possano cadere in territorio italiano. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Comitato operativo della Protezione civile, sulla base delle indicazioni e delle valutazioni fornite dal comitato tecnico scientifico in seguito all’ultimo bollettino emesso dall’Istituto Isti del Cnr. Se si dovesse trovare un pezzo del satellite Uars non bisogna toccarlo ma avvertire subito la Protezione civile perché potrebbe essere tossico. E’ uno degli avvertimenti lanciati oggi dalla Protezione Civile della Liguria, che ha aperto la sala operativa per seguire l’emergenza del rientro incontrollato del satellite.

L’assessore regionale alla protezione civile, Renata Briano, invita però alla calma: “Niente panico per favore, perché le probabilità che un frammento cada nella nostra regione sono bassissime. Consiglio però di tenersi informati, attraverso i media, dalla televisione a internet, e seguire alcune precauzioni”.

Non stare all’aperto, se possibile neppure nei piani alti degli edifici, ripararsi sotto architravi, angoli: “Come si faceva durante i bombardamenti”. La sala operativa della Regione resterà aperta fino alla fine dell’emergenza rimanendo in contatto costante con la sede nazionale e diramando ogni due ore gli aggiornamenti ai media.

Anche la Protezione Civile della Liguria ha diramato un avvertimento alle aziende a rischio di incidente rilevante per informare sulla emergenza legata alla caduta incontrollata del satellite. L’allerta riguarda depositi di carburanti, raffinerie, aziende chimiche e simili, dove l’eventuale caduta di un frammento del satellite potrebbe provocare un incidente di particolare gravità. Tra queste, oltre il Porto Petroli di Genova, la Iplom di Busalla, anche, a beneficio dell’ironia per i detrattori dell’ampliamento e della centrale stessa, la Tirreno Power di Vado Ligure.

“Si tratta di procedure previste per ogni emergenza – ha spiegato l’assessore Briano – In questi casi le aziende seguono i protocolli stabiliti. Non sono previste evacuazioni o spostamenti di materiali”. L’assessore ha visitato stamani la sala operativa della Protezione Civile in viale Briagate Partigiane a Genova che segue l’emergenza della caduta incontrollata. “E’ una situazione nuova per noi – ha spiegato – diversa da alluvioni e terremoti”.

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