Ospedale di Cairo, Distretto Sociosanitario Bormide: “No a qualsiasi depotenziamento”

Fulvio Briano

Cairo. Il Comitato dei 19 Sindaci del Distretto Sociosanitario 6 Bormide ha nuovamente affrontato il problema relativo al futuro dell’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, manifestando forti preoccupazioni sulla trasformazione del Pronto Soccorso dell’ospedale in Punto di Primo Intervento (P.P.I.) e sulle decisioni di procedere ad un riordino complessivo delle strutture ospedaliere e delle strutture di emergenza.

Il documento elaborato dal Comitato rappresenta quindi una chiara presa di posizione da parte di tutti gli amministratori locali, i quali, in quanto titolari delle funzioni di referenti della salute sul territorio, ritengono di dovere esercitare tale funzione nei confronti della Asl 2 Savonese e della Regione Liguria.

“Nella consapevolezza che le azioni proposte dall’Asl 2 Savonese, compresa l’eventuale trasformazione del Pronto Soccorso di Cairo in Punto di Primo Intervento rientrano in un Piano di riordino ospedaliero di conienirnento e riduzione della spesa sanitaria a livello nazionale, si ritiene indispensabile garantire l’erogazione di servizi adeguati in un territorio che presenta condizioni economiche, geografiche climatiche e viarie così altamente problematiche e rispetto al quale si potrebbero manifestare inevitabili “fughe extraregione” da parte della popolazione residente” si legge in una nota del presidente del Comitato Fulvio Briano, sindaco di Cairo.

“La necessità del mantenimento del Pronto Soccorso e di tutte le funzioni attualmente operative all’ospedale San Giuseppe, emerge chiaramente dai dati relativi al numero di assistiti nell’anno 2010 pari ad oltre 12.000 con ben 2851 accessi notturni registrati. La volontà del mantenimento della struttura sanitaria ed in particolare del Pronto Soccorso di Cairo Montenotte da parte dei cittadini valbormidesi emerge prepotentemente dalle varie iniziative di raccolta firme a sostegno dell’ospedale stesso ritenuto indispensabile raccordo tra i cittadini e la struttura ospedaliera”.

“Pertanto i sindaci del Distretto Sociosanitario 6 Bormide manifestano esplicita richiesta del mantenimento del pronto soccorso e di tutte le funzioni attualmente operative all’ospedale San Giuseppe, che non può subire alcuna forma di depotenziamento o riduzione delle strutture medico-sanitarie” conclude la nota.

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