Cronaca

Morte all’Italiana Coke: “Sciopero di un’ora dei metalmeccanici”

italiana coke

Cairo M. Due morti in tre anni all’Italiana Coke: un dato che i lavoratori non possono accettare e che scatenano le proteste dei sindacati.

Nel 2008 è accaduto all’operaio 45enne Giancarlo Garabello, morto per una tragica fatalità, schiacciato da un macchinario messo in moto da un collega che, in quel momento, non poteva vederlo: per quel fatto nessuno pagò, e il responsabile dell’area sicurezza dello stabilimento valbormidese fu assolto “perché il fatto non sussiste”. Stesso scenario – l’Italiana Coke – e una dinamica molto simile – con un operaio che involontariamente colpisce con una pala operatrice un collega – per la morte di Santino Barberis, 61 anni, piemontese, avvenuta ieri tra lo sconcerto di tutti. Tutti fatti che coinvolgono dipendenti di ditte esterne all’Italiana Coke, sulle quali ora i sindacati si interrogano.

La prima reazione, a poche ore dall’evento, è la proclamazione di uno sciopero immediato di un’ora a fine turno per tutto il settore metalmeccanico. “Non basta piangere e lamentarsi per questi fatti – dice Alberto Lazzari, segretario Fiom Cgil savona – Bisogna agire e cercare di aprire un confronto serio su come lavorano le ditte di appalto. Abbiamo intenzione di attivarci anche insieme al sindacato dei chimici per dare vita ad un tavolo di discussione e verificare come si lavora all’Italiana Coke e in queste ditte esterne”.

“Questo infortunio mortale sul lavoro sia aggiunge ad una lista ormai lunga che è una vergogna per il nostro paese e che chiama alle proprie responsabilità le imprese, le istituzioni, tutto il mondo del lavoro. Le segreterie di Fim Fiom Uilm, proclamano la fermata di un ora a fine turno di lavoro di tutti i Lavoratori metalmeccanici della provincia di Savona in segno di lutto e di protesta. Fim, Fiom, Uilm Savona vogliono esprimere alla famiglia colpita il cordoglio, la solidarietà e il dolore dei metalmeccanici savonesi”, si legge in una nota.

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