In mostra a New York “Tarots”: 11 opere di Alessio Delfino dedicate agli arcani dei tarocchi marsigliesi

Alessio Delfino mostra

E’ stata inaugurata nei giorni scorsi la mostra personale di Alessio Delfino “Tarots”, presso la Kips Gallery di New York, in Chelsea. La mostra che sarà visitabili fino al 15 ottobre è a cura di Nicola Davide Angerame e prevede l’esposizione degli Arcani Maggiori reinterpretati da Delfino attraverso l’uso della bellezza femminile, in una fotografia che sintetizza gusto neobarocco e stile austero di matrice vintage.

La mostra vede la partecipazione di uno sponsor di spicco, come l’azienda agricola Durin di Antonio Basso, sita nel Comune ligure di Ortovero, i cui vini sono quotati sulle più importanti guide del settore enologico.

Continua a New York il tour mondiale dell’ultima serie fotografica dell’artista Alessio Delfino, intitolata “Tarots” e dedicata agli Arcani Maggiori dei Tarocchi marsigliesi. Proseguendo nel solco di una tradizione secolare, che parte da Mantegna e giunge intatta fino ai nostri giorni, Delfino presenta nella grande mela, per un mese circa, una serie di undici opere che raffigurano le Lame del mazzo di carte più misterioso e celebre della storia. Le opere proposte sono il risultato attuale del work in progress con cui l’artista savonese crea un’interpretazione “filosofica” delle carte, usandone i simboli e trasformando la fotografia in linguaggio raffinato ed esoterico. Delfino torna ad esporre presso Kips Gallery, nel cuore del quartiere delle gallerie di Chelsea, dopo il successo riscontrato nel 2009 con “Metamorphoseis”, che lo storico dell’arte e docente alla New York University, Robert C. Morgan, aveva così commentato:“La grandezza del lavoro di Delfino proviene da una fusione tra un certo approccio alla moda con una consapevolezza acuta sia dell’arte che della storia”.

La serie “Tarots” è stata recentemente invitata da Elio Ferraris alla IV edizione della Festa dell’Inquietudine presso il Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finale Ligure Borgo, ed è attualmente invitata da Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia Regione Liguria in mostra a Palazzo della Meridiana di Genova. A conferma della validità della ricerca di Delfino, alcuni primi lavori del giovane artista savonese sono attualmente esposti anche nella mostra collettiva del Museo MART di Trento e Rovereto dedicata alla prestigiosa Collezione Feierabend. In occasione della mostra, che vanta il sostegno promozionale dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, viene presentato negli Stati Uniti il libro dello studioso napoletano Giuliano Kremmerz intitolato “I Tarocchi dal punto di vista filosofico” e curato dal professore Massimo Rizzardini docente all’Università Statale di Milano.

Nel Tarocchi Delfino riunisce la bellezza femminile, i concetti esoterici delle Carte Tarocchi e l’antica tradizione di pensiero spirituale, inclusi i concetti rinascimentali di magia e alchimia. “Volevo creare un corpo spirituale – spiega Alessio Delfino – misteriose figure che emanano una sorta di aura. La mia fotografia sta cercando di introdurre i visitatori in questo stato d’animo, dove la bellezza è metafora e simbolo della Verità”.

Il critico e curatore della mostra Nicola D. Angerame ha definito questa ultima serie di Delfino come un esempio di “fotografia iniziatica”, il tentativo di rappresentare il senso filosofico dei Tarocchi, intesi come una serie di capitoli appartenenti ad una storia di iniziazione impartita all’anima dell’uomo affinché raggiunga la consapevolezza spirituale più alta. “La fotografia di Delfino – sostiene Angerame – produce un effetto di fascinazione non violenta, di seduzione giocosa, di seria ilarità dando all’immagine la possibilità d’essere letta su più piani, stratificandone così il senso e annunciando una fotografia capace di unire glamour e suspense. Come se la bellezza fosse la maschera di una verità più profonda”.

“Pur mantenendo una propria originalità operativa e contenutistica – conclude Angerame nel suo testo di presentazione della mostra – in questa nuova serie Delfino dialoga a tu per tu con alcuni maestri della fotografia del Novecento come Helmut Newton, David LaChapelle, Erwin Olaf”.

“C’è sincronia fra il nostro stato d’animo e la figura dei Tarocchi che appare e, al di là delle parole, ci pone in un ascolto totale che tocca il corpo, passa per la pancia, il cuore, la testa divenendo poi pensiero ed azione”, scriveva Carl Gustav Jung a proposito del valore archetipico dei Tarocchi.

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