Economia

Ex Acna, ipotesi per lo sviluppo logistico: piattaforma interregionale da inserire nel decreto sviluppo

Righello

Cengio. Una spinta dalla logistica e dalla movimentazione merci per dare una risposta immediata alle ex aree Acna di Cengio, immobilizzate dal contenzioso sulla proprietà e, soprattutto, dall’incertezza sulle ipotesi di reindustrializzazione. L’idea si è mossa, per ora come ipotesi, durante l’incontro di sintesi dei piani di espansione e sviluppo della logistica presenti nelle piattaforme interregionali, che si è svolto alla camera di Commercio di Genova, alla presenza del sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino.

Il grido d’allarme del sindaco Ezio Billia, pronto a dimettersi, trovava le sue ragioni anche e soprattutto nel nodo ex Acna. La delicata transizione sul danno ambientale non ha ancora trovato risposte sull’uso del sito. Per il consigliere provinciale e primo cittadino di Millesimo, Mauro Righello, “si dovrebbe inserire nel decreto sviluppo un incentivo per il sistema retroportuale che riguardi le aree di Cengio, come zona di movimento merci alla luce delle prospettive di crescita della logistica e del suo valore aggiunto che ricade sul territorio”. “Chiederò ai parlamentari savonesi e liguri, a prescindere dal colore politico, di attivarsi in questo senso” annuncia Righello.

“In questi anni Millesimo e Cengio hanno collaborato fortemente per dare delle risposte e il caso del polo della meccanica di località Pertite, che si sta avviando a realizzazione, è l’esempio tangibile di una sinergia forte, come peraltro lo sono i servizi che abbiamo insieme associato e organizzato – attesta Righello sottolineando solidarietà a Billia – Naturalmente, anche se importante, non basta. Occorre risolvere la questione di una nuova possibile reindustrializzazione, compatibile e pulita, nelle aree Acna, dopo l’avvenuta conclusione della bonifica del sito. Chiederò quindi e propongo l’inserimento nel decreto sviluppo in discussione al governo delle aree ex Acna come aree strategiche nello svilupo retroportuale e della lavorazione delle merci”.

Il sottosegretario Giachino, dal canto suo, stamane ha anticipato che nel decreto sviluppo e infrastrutture, che il governo intende portare avanti nel mese di ottobre, proporrà di inserire misure a costo zero, che sono già all’esame dei ministri Matteoli e Tremonti, per favorire la crescita partendo da infrastrutture e logistica. Le ex aree Acna potrebbero rientrare nel documento, quale posizione geografica strategica del sistema retroportuale Liguria-Piemonte-Lombardia. Secondo quanto emerso dall’incontro odierno all’ente camerale genovese, l’aumento dei contenitori nei porti liguri è stimato intorno all’1,5 milioni di Teu, con un controvalore di 3 miliardi di euro di ricadute sul territorio, pari allo 0,2% di Pil.

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