Discarica di Varazze: diffida della Provincia a Comune e società Ramognina Ambiente Srl

discarica Varazze Ramognina

Varazze. Effettuare tutti gli interventi necessari per consentire alla discarica di località Ramognina di funzionare in conformità all’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata nel 2010. E’ il provvedimento adottato dal settore difesa ambientale del territorio della Provincia di Savona nei confronti della società Ramognina Ambiente Srl e del sindaco di Varazze, ognuno per le proprie competenze e responsabilità

L’atto di diffida fa seguito ad una serie di controlli avviati nel dicembre scorso dai quali risultava la mancanza di alcuni dati e della relazione tecnica sulla stabilità della discarica.In seguito a controlli effettuati nei mesi successivi da Arpal e Sezione Ambiente della Polizia Giudiziaria sono stati poi riscontrati problemi di funzionamento all’impianto di triturazione dei rifiuti ed“evidenti segnali di instabilità dei versanti lungo le scarpate del canale di gronda” con il rischio di innescare delle frane interne alla discarica. Inoltre è risultata ancora non ripristinata la barriera di contenimento danneggiata dall’alluvione di ottobre, evento in relazione al quale avrebbe dovuto essere predisposto – tra Comune e società – un piano di interventi per il ripristino dei danni ancora presente. Inoltre non è risultata “ancora pianificata da parte del Comune di Varazze la costruzione del capannone per lo scarico dei rifiuti e la loro triturazione” al fine di impedirne la dispersione in atmosfera.

Sia la società Ramognina sia il Comune di Varazze hanno risposto alle relazioni dei controllori, specificando gli interventi fatti, quelli in corso e le intenzioni future. Ma la Provincia non è rimasta soddisfatta delle risposte, considerando “inaccettabile” che a quasi un anno di distanza dall’alluvione non siano ancora stati ripristinati i danni; gli impegni assunti dall’amministrazione comunale relativi al capannone e al sistema di captazione delle acque meteoriche “sono generici e non recano alcuna data certa sulla loro realizzazione”; quanto agli interventi per i quali è stata fissata una data, “non appare prudente, così come previsto dal Comune, rinviare sino al 30 gennaio 2012 la sistemazione delle scarpate”. Infine il Settore Ambiente di Palazzo Nervi osserva che la legge prevede che i rifiuti possono essere collocati in discarica “solo dopo trattamento”.

Di qui la diffida alla società Ramognina Srl affinché rispetti l’obbligo di sottoporre i rifiuti a pre-trattamento prima di smaltirli in discarica ed a risolvere tutti gli altri problemi emersi (dall’impianto di triturazione al completamento della recinzione, alle verifiche di stabilità.

Il Comune è stato invece diffidato a trasmettere entro novembre un cronoprogramma vincolante, con date e previsioni finanziarie certe, per la costruzione del capannone ed a provvedere antro il 30 gennaio 2012 alla realizzazione della copertura e del sistema di captazione e regimazione delle acque meteoriche sul piazzale della discarica.

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