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Atletica leggera, Gran Premio nazionale Csi: il comitato savonese quarto nel medagliere

Sport - prima parte

Varazze. Pioggia di medaglie per i savonesi al Gran Premio nazionale Csi di atletica disputato a Riccione. L’atletica Varazze è giunta terza nella graduatoria femminile a squadre. Ori in famiglia per l’Atletica Ceriale, mentre l’Alba Docilia ha fatto il boom nel giovanile. Storici podi per Nuova Granatiere e Atletica Cairo.

Cinquantaquattro atleti, ventisette medaglie. Si è conclusa con uno splendido risultato complessivo la partecipazione savonese al Gran Premio nazionale. Una partecipazione massiccia, in rappresentanza di cinque società, Atletica Ceriale, Atletica Varazze, Alba Docilia, Nuova Granatiere e Atletica Cairo: tutte sono salite sul podio.

Con una novità assoluta: per la prima volta ha vinto un oro tricolore la Nuova Granatiere. Merito di Erika Ghione, che si è imposta nei 400 piani Amatori A con il tempo di 1’11”40. Ma il grande exploit lo ha realizzato il Varazze, che non solo è tornato a casa con quattro ori (due conquistati da Rosanna Martini tra le Veterane, gli altri firmati da Veronica Mordeglia nei 1000 Ragazze e da Chiara Ferdani nei 1000 Cadette), un argento (Daniela Fassi negli Amatori B) e due bronzi (Fassi e Martini), ma, grazie alle imprese in rosa, ha conquistato il terzo posto assoluto femminile a squadre. A completare la formazione varazzina, guidata da Valeria e Paolo Bassafontana, Marta Craviotto, Elisa e Francesca Giangaspero, Emanuela Gualano, Maddalena Lanteri, Alice Perata, Sofia Delfino, Roberto Caviglia e Franco Barberis.

Quello di Ceriale è stato, ancora una volta, un successo di famiglia. Sabrina Barbieri, da sola, tra gli Amatori A femminile ha conquistato quattro medaglie: due d’oro (100 e 200 metri) e due d’argento (lungo e peso); sua madre Dina Rabai, tra le veterane, è arrivata a quota tre: ha vinto 100 e 200 ed è arrivata terza nel peso. E solo la sfortuna, con una caduta quando era tra i primissimi, ha tolto il podio al figlio di Sabrina, Mattia Braggio, finito a terra per una spinta durante i 600 Esordienti: per lui non è bastato un generosissimo recupero, ha dovuto accontentarsi del quarto posto. Nella spedizione cerialese, bene si sono comportati anche Maurizio Massaferro (due quinti posti, nei 200 e nei 400, tra gli Amatori A), suo figlio Matteo e Alessandro Braggio. Sfortunato Anastasio Ziliani che, qualificato per la finale dei 100, non ha potuto disputarla causa infortunio.

Meno pregiato, ma assai consistente, il bottino dell’Alba Docilia: undici medaglie in tutto, sei delle quali conquistate dai più giovani, che sono stati impegnati in gare affollatissime. Mentre l’unico oro (con nuovo record nazionale, portato a 28,16) è arrivato dal giavellotto Seniores grazie a Silvia Pescio, e due argenti a testa hanno conquistato Iacopo Basso tra gli Juniores e Nando Ferrati tra gli Amatori B (entrambi nel disco e nel peso), le medaglie baby a livello individuale portano la firma di Lucrezia Casini (argento nel lungo ragazze), Camilla Lugaro e Novella Allegra (rispettivamente argento e bronzo nei 600 esordienti) e Violante Surano (bronzo nei 60 ostacoli ragazze).

Strepitose le prove delle due staffette giovanili, che hanno visto schierate le stesse quattro atlete. Ginevra e Violante Surano, Federica Gorlani ed Elisa Pericle hanno conquistato l’argento nella 4×100 e il bronzo nella staffetta svedese. Per l’Alba Docilia, quinta assoluta (su 87 club) nella classifica per società stravinta dalla San Marco di Venezia, hanno gareggiato con buoni risultati anche Elena Anastasi, Luisa Camozzi, Anna Lepri, Ginevra Monzeglio, Valeria Pescio, Kasandra Seitaj, Morena Rossello, Marco Carofiglio, Riccardo Rossi, Marco Scannavino, Davide Valenti, Carlo Agosto, Alberto Cavallo, Filippo Guarda e Alessandro Basso. Il gruppo è stato coordinato da Pierpaolo Lugaro, Alessandro Basso, Silvia Pescio e Gloria Crea.

L’ultima medaglia, un ottimo argento, l’ha conquistata, per l’Atletica Cairo, Lorenzo Domeniconi, che ha corso i 1000 ragazzi in 3’04”04. Con lui, nella formazione della Val Bormida tornata ai nazionali Csi su pista dopo qualche anno di assenza, hanno gareggiato Carlo Beltrame, Luca Domeniconi, Valter Bianco e Aldo Sordo che, con i suoi 77 anni, è stato l’atleta meno giovane dell’intera manifestazione. Da citare ancora, per la Nuova Granatiere, la partecipazione della famiglia Bertuzzo: Flavio, la moglie Maria Antonietta e il figlio Matteo.

A livello di comitati, un piazzamento eccezionale: le 10 medaglie d’oro, 11 d’argento e 6 di bronzo collocano Savona al quarto posto assoluto nel medagliere, dietro soltanto ai colossi Vicenza, Venezia e Trento e davanti a comitati Csi importanti come Reggio Emilia e Milano.

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