Politica

Andora, box e parcheggi a scapito del verde pubblico: e compaiono gli striscioni “anti-cemento”

Andora non è un Comune “al verde”. Lo ha detto il sindaco Franco Floris qualche settimana fa presentando un bilancio più che virtuoso, e lo confermano oggi alcuni cittadini, anche se con tutt’altra accezione: il loro è un punto di vista ambientale più che finanziario.

Quello tratteggiato dal Comitato “Andora, bandiera blu… del cemento” è infatti un quadro della città a tinte grigie, che fa pensare più a palazzoni che a giardini fioriti. Il pensiero di questo gruppo di residenti – che è nato su Facebook e conta un centinaio di iscritti – è tutto sintetizzato negli striscioni che sono comparsi tra sabato e domenica scorsi presso il cantiere della piazzetta che si trova dietro la chiesa di Santa Maria, nei pressi di via Dei Mille. “Basta cemento, più aree verdi”, “grida” la scritta blu impressa su un lenzuolo bianco. E ancora: “Cosa è meglio per i nostri figli? Cemento o aree verdi?”, chiede il Comitato “scribacchino”.

“Proprio ieri hanno tagliato gli alberi per far posto a box, magazzini e negozi – lamenta Silvano Laureri, uno dei fondatori del Comitato – La protesta sale e questi ‘messaggi’ ne sono il risultato, anche se purtroppo la ditta del cantiere ha già provveduto a toglierli. Il Comune ha deliberato per i prossimi tre anni una serie di alienazioni di aree verdi, circa 7 o 8 ancora, che andranno ad impoverire la città. Il tutto per continuare a costruire parcheggi e box privati. E’ necessario un cambio di rotta”.

“Abbiamo già fatto presente al sindaco quali siano le nostre preoccupazioni – continua Laureri – Lo abbiamo anche invitato al convegno sul tema che si è tenuto il 16 luglio scorso ma non si è presentato. Un incontro cui ha partecipato anche Christian Abbondanza della Casa della Legalità che si sta interessando alle infiltrazioni mafiose negli appalti cittadini, un altro tema a noi molto caro. Vorremmo risposte più concrete da Floris. Per questioni più ‘delicate’ se ne sta già occupando la magistratura”. Intanto sul verde in città è partita una raccolta firme.

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