Allarme nucleare, Briano: “Arpal e protezione civile pronte in caso di necessità”

Renata Briano - ass. ambiente Regione Liguria

Regione. Dopo l’esplosione nella centrale nucleare francese di Marcoule, che si trova a 242 km in linea d’aria da Ventimiglia, 257 da Torino, 342 da Genova, Arpal e protezione civile sono pronte ad agire in caso di necessità.

“Ci siamo immediatamente attivati con gli uffici e secondo il protocollo è l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che attiva le singole agenzie sul territorio italiano – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano – L’Arpal, comunque, già costantemente misura la radioattività, che è un elemento presente in natura. Per il momento, fra l’altro, la confusione è ancora molta, ma sia l’Arpal che la protezione civile, nel caso l’Ispra lo richiedesse, sono pronte e attrezzate per intervenire”.

Al momento l’Arpal non ha ancora attivato la rilevazione di emergenza e resta in attesa di comunicazioni ufficiali, ma nel frattempo prosegue il normale monitoraggio delle particelle atmosferiche su varie matrici (acqua e aria). Invece è stata attivata l’Ispra, ma non essendo un reattore ad essere esploso, bensì un forno, non ci dovrebbe essere pericolo grave di fuga.

L’allerta della Regione è ai massimi livelli, anche il governatore Burlando ha comunicato attraverso un “tweet” : “Stiamo cercando di capire cosa è successo in Francia e se e quali ricadute potrebbero esserci per la Liguria”.

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