Cronaca

Yacht di 18 metri avvolto dalle fiamme, i superstiti: “Siamo vivi per miracolo”

Savona. “Siamo vivi per miracolo”. Inizia così il drammatico racconto dei sei seperstiti dello yacht di 18 metri che ha preso fuoco questa mattina a largo del porto di Loano. Il marito (48 anni), la moglie (47 anni), le due figlie di 21 e 11 anni, la suocera 70enne e la cameriera filippina (30 anni) si trovano ora presso la Capitaneria di Porto di Savona, assistiti dal personale della Guardia Costiera. Sono ancora sotto shock per quanto accaduto: “Abbiamo sentito il fumo, poi abbiamo visto le fiamme avvolgere la barca, la filippina non sapeva neanche nuotare, sono stati momenti drammatici…” ha raccontato l’uomo, Alberto Costa, che ha avuto la freddezza di prendere subito il tender di salvataggio (il gommone) per portare in salvo la famiglia e la donna di servizio. La piccola di 11 anni stava ancora dormendo in coperta. “Le fiamme si sono propagate così rapidamente che temevano il peggio, per fortuna è andata bene e siamo salvi…”. La famiglia è stata poi tratta in salvo dalla nave oceanografica tedesca che ha dato l’allarme, prima di essere recuperati dalla motovedetta della Guardia Costiera.

Intanto, nonostante l’arrivo delle unità navali dei vigili del fuoco, l’imbarcazione di 18 metri era già fortemente danneggiata ed è stata lasciata affondare a circa 800 metri di profondità. Proseguono gli accertamenti della Capitaneria per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e trovare conferme nella versione fornita dai diportisti, ovvero il problema dello yacht che avrebbe generato l’incendio. Secondo quanto appreso la barca sarebbe stata avvolta dalle fiamme in meno di 10 minuti.

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