Lettera al direttore

Stop al carbone sulle nostre strade: Comitato Casello Albamare chiede risposte al sindaco

Sindaco Berruti: nulla dopo che un camion carico di carbone si è rovesciato dentro una casa savonese, nulla sui 120 TIR carichi di carbone in transito ogni giorno sulle strade della città di Savona. Le chiediamo una chiara presa di posizione, il traffico del porto non può farla sempre da padrone!

Se guardiamo solo un poco indietro negli anni l’operato dell’autorità portuale per quanto riguarda le funivie, c’è da rimanere sconcerati! Promesse, business fantomatici, progettazioni da terzo mondo, impatto sulla città non considerato. Sulle promesse niente da dire, così come sui business fantomatici: ci siamo abituati. Ma dalla società per la gestione del terminal carbone è scappato anche Barone forse il principale operatore italiano del settore. Ma quale imprenditore “scappa” se il business è ricco? Progettazione. Una società di ingegneria seria non guarda solo le norme italiane in materia, ma anche tutte quelle norme straniere ed in particola modo quelle UE che riguardano la materia. E sì perchè se una norma è approvata dalla UE prima o poi verrà anche approvata dall’Italia.

Ebbene sì, è successo! Il “nostro” tunnel appena costruito era già fuori delle due direttive europee, la n° 9 del 1994, meglio conosciuta come “Atex” (Atmosfere Explosion) e la n° 92 del 1999: la prima impone l’adeguamento a norma degli impianti e delle apparecchiature destinate ad essere utilizzate in zone a rischio di esplosione; la seconda stabilisce le prescrizioni fondamentali per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti ai rischi di esplosione”. Avete letto bene? Leggi UE del 1994 e del 1999! Ma ce n’è ancora: lo scaricatore appena comperato ha avuto grossi problemi nel collaudo!

Abbiamo visto un incidente nel tunnel che ha richiesto un tempo lunghissimo per i soccorsi. Abbiamo da anni le nostre strade occupate da un traffico in più: quello dei camions che dal porto di Savona portano il carbone a Cairo Montenotte, attraversando la città, generando traffico, pericolo ed inquinamento, sfondando le nostre strade e come si è visto qualche giorno fa sfondando anche le nostre case. L’autorità portuale tuona “deve aumentare il traffico su ferrovia”! Davvero? Proprio non ce ne siamo accorti! Ed allora perchè il carbone dal porto di Savona non va a Cairo tramite ferrovia, che esiste. Dal porto a Cairo la ferrovia c’è! Per concludere l’autorità portuale poi ha acquistato diversi locomotori: ma per fare che?

Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

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