Politica

Statua di Totò, Vaccarezza: “Se Avogadro ce l’ha con i meridionali, è un suo problema. Il busto resti nel Savonese”

Alassio - statua Toto

Alassio. Mentre i sindaci dei Comuni più disparati fanno a gara per aggiudicarsi la statua di Totò sfrattata da Alassio, anche il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, interviene nell’acceso dibattito. E lo fa sferrando un attacco affilato al primo cittadino alassino: “Non si può pensare che un sindaco appena eletto possa prendere la decisione di sbattezzare vie e piazze a piacimento, se Avogadro ce l’ha con i meridionali è un suo problema”.

La notizia ha oramai travalicato i confini liguri e prodotto reazioni in tutta Italia, ultima in ordine di tempo, ma tra le prime per pertinenza geografica, quella del sindaco di Portici, Enzo Cuomo: “Dire che Alassio non ha alcun legame con Totò è come dire che Napoli o qualsiasi altra città della Campania non hanno alcun legame con Federico Fellini o con Anna Magnani solo perché non sono nati dalle nostre parti”.

Il titolare di Palazzo Nervi non si limita a bacchettare Avogadro: “Il fatto che la statua sia stata realizzata da uno scultore ingauno, che ad inaugurarla sia venuta la figlia di Totò in persona, mi spinge come presidente di questa Provincia a dire che il busto del principe della risata non debba lasciare il nostro territorio. Mi chiedo poi se l’idea di mettere all’asta la statua non sia un modo originale di fare cassa”.

Il busto di Totò, rimosso da piazza Stalla per finire nel deposito comunale della Fenarina, è ora conteso da altri territori, dall’amministrazione provinciale di Firenze, al Comune di Cuneo a quello di Finale Ligure, sino a Portici. Vaccarezza ha le idee chiare su dove possa essere riposizionata la statua: “Come Provincia aiuteremo il Comune che deciderà di partecipare ad una eventuale asta, personalmente ho già parlato con Pignocca, sindaco di Loano, il quale si è detto disponibile a posizionare la statua nel foyer del Giardino del Principe. Loano ha uno storico legame con Totò, sua figlia è più volte stata nella nostra città, è la sede del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana e ha premiato la settimana scorsa proprio John Turturro per il suo film su Napoli. Inoltre Loano ha appena premiato anche Federico Vacalebre, che è un giornalista de Il Mattino”.

“Ero geloso, come sindaco di Loano, quando il mio collega Melgrati ebbe l’onore di dedicare una piazza ad Antonio De Curtis, oggi sono triste per come quella statua, e quello che rappresenta, è stata trattata” aggiunge Vaccarezza, che conclude: “Se si vogliono premiare cittadini illustri come il recentemente scomparso Mario Berrino, una città ha tantissime occasioni, senza bisogno di sbattezzare altri luoghi”.

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