Riparte la stagione della caccia, con “anticipazioni” che fanno discutere

Caccia, cacciatore

Con l’inizio di settembre i cacciatori tornano ad imbracciare i fucili, e, come ogni anno, scoppiano le polemiche e le proteste.

La pre-apertura della caccia, che precede di una ventina di giorni l’inizio della stagione venatoria, è infatti contestata – a voce e in tribunale – dalle associazioni ambientaliste, che mettono in guardia sui rischi per la fauna. Le doppiette inizieranno ad esplodere colpi dal primo al 18 settembre, quando lasceranno spazio alla stagione ufficiale che proseguirà fino al 30 gennaio.

In molte zone d’Italia i cacciatori avranno via libera domenica 4, ma il calendario varia sensibilmente in base al territorio. Le regioni coinvolte nella pre-apertura saranno 15: tutte eccetto il Trentino Alto Adige, il Piemonte, la Liguria, il Molise e la Campania.

“Si comincia a sparare quando i giovani animali non sono ancora maturi e quando sul nostro territorio sono presenti ancora molte specie migratrici protette, che possono così essere oggetto di sicuro disturbo e di possibile danno diretto”, sottolinea il Wwf.

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