Regione. Sono stati approvati all’unanimità in Consiglio regionale tre ordini del giorno proposti dalle Liste civiche per Biasotti presidente riguardo al Testo Unico in materia di commercio.
All’unanimità è stato approvato il disegno di legge “modifiche alla legge regionale 2 gennaio 2007, numero 1. “Testo Unico in materia di commercio” anche in attuazione della direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi del mercato interno”.
Sono stati approvati anche alcuni emendamenti tecnici: due di Maurizio Torterolo (Lega Nord Liguria – Padania) e uno di Sergio Scibilia (Pd).
All’unanimità sono stati approvati tre ordini del giorno (primo firmatario: Lorenzo Pellerano, Liste civiche per Biasotti presidente). Il primo documento impegna la Giunta regionale a coinvolgere maggiormente le associazioni dei consumatori nelle prossime modifiche normative riguardanti il commercio. Il secondo impegna la Giunta a relazionare, scaduti i 30 giorni, la Commissione competente sul numero di richieste di regolarizzazione pervenute da parte dei centri commerciali ai Comuni e alla localizzazione sul territorio regionale, in base alla nuova normativa.
L’ultimo ordine del giorno, infine, impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo nazionale e il Ministero competente per avviare un processo di regolamentazione nazionale attraverso un’adeguata legge sugli outlet.
Sergio Scibilia (Pd), presidente della IV Commissione attività produttive, nella relazione di maggioranza, ha sottolineato: “La direttiva europea punta a garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato all’interno degli Stati membri della Comunità per una maggiore competitività ed equilibrio. La Regione è intervenuta per adeguare la normativa e a tal fine ha censito tutti gli esercizi per verificarne la conformità. In seguito al monitoraggio è emersa l’esigenza di provvedere ad ulteriori semplificazioni, che sono state introdotte: da quelle sui saldi, a quelle sui Suap. Un punto particolarmente importante della nuova norma è la necessità, da parte degli operatori commerciali, di presentare il Documento Unico di Regolarità Contributiva per ottenere da parte dei Comuni la concessione per il commercio sulle aree pubbliche, come già avviene in alteri settori, come le gare d’appalto e l’edilizia”.
Esprimendo il parere favorevole del Pdl, Gino Garibaldi ha ricordato: “Il percorso di questo provvedimento è stato condiviso”.
Anche Lorenzo Pellerano (Liste civiche per Biasotti presidente) ha espresso il parere favorevole del suo gruppo, annunciando tre ordini del giorno: “Chiediamo di coinvolgere maggiormente le associazioni dei consumatori, di sollecitare a livello nazionale una normativa sugli outlet e, infine, di avere chiarimenti su un articolo che prevede una sorta di “sanatoria” per i centri commerciali”.
Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria- Padania) ha detto: “Abbiamo chiesto tempi celeri su questo provvedimento per dare regole chiare gli operatori. I nostri emendamenti sono sul Durc per gli ambulanti, per verificare che non ci siano condizioni di concorrenza sleale tra gli operatori italiani, che devono gestire tutta la parte amministrativa burocratica, e altri operatori, che spesso eludono questa parte. Un altro emendamento chiede che la conoscenza della lingua italiana sia un requisito base per gli operatori commerciali che provengono da paesi non membri della Comunità Europea. Il commercio in Liguria deve essere tutelato, rispetto alla grande distribuzione, e dimensionato, salvaguardando zone come i centri storici”.
Nel dibattito sono intervenuti anche Maurizio Torterolo (Lega Nord Liguria – Padania) e l’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli.