Più di ottomila firme in difesa dell’ospedale San Giuseppe di Cairo

Cairo M. Hanno superato quota 8000 le firme raccolte dal Comitato Sanitario Locale Valbormida e dal Comitato Spontaneo dei Dipendenti Ospedalieri in difesa dell’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte.

Un’iniziativa che ha preso il via lo scorso 27 luglio e ha fatto via via sempre più proseliti. “Vogliamo rivolgere di tutto cuore un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito con il loro sostegno alla riuscita di questa petizione popolare”, dicono gli organizzatori che hanno parlato di un ospedale “spellato come un carciofo”, privato negli anni di strutture, personale e posti letto, e che non può né deve subire altri tagli.

“Abbiamo ormai raggiunto oltre 8.000 firme, senza contare quelle sparse per la vallata e che sono in corso di raccolta entro la fine del mese – dicono i rappresentanti dei due comitati – Queste firme preziose, saranno quindi consegnate in Regione ed agli organi competenti. Crediamo che tutti gli artefici di questo risultato debbano sentirsi fieri di aver dimostrato ancora una volta che i cittadini italiani, quando si trovano di fronte ad un problema che investe un’organizzazione pubblica per il bene dell’insieme della comunità, sanno essere uniti e coesi al di sopra di ogni schema ideologico e sociale”.

“Oggi siamo in dirittura di arrivo, anche perché si diceva che in Regione avrebbero ripreso la discussione sul Piano Sanitario nei primi giorni di settembre: questo è il nostro contributo in difesa del nostro ospedale e della salute dei cittadini”, conclude Enrico Gallo del Comitato Sanitario Locale Valbormida.

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