Economia

Manovra, sciopero generale della Cgil: cortei in “100 piazze”, a Savona in piazza Sisto

sciopero cgil

Savona. “Manifestazioni e comizi in 100 piazze per dire che un’altra manovra è possibile”, che “non vogliamo rassegnarci: la Cgil “ha scelto il territoriò” per caratterizzare lo sciopero generale del prossimo 6 settembre. Il segretario generale Susanna Camusso chiuderà la manifestazione di Roma. Sarà il quinto sciopero generale dall’insediamento del Governo Berlusconi, il secondo da quando alla guida della Cgil c’é Susanna Camusso. Saràanche il primo da lungo tempo a metà settimana, di martedì, rompendo una lunga consuetudine di scioperi di venerdì.

A Savona è prevista una manifestazione in piazza Sisto, con inizio alle ore 9 e 15 ed il corteo che si snoderà per le principali vie cittadine. Nel corso del comizio in piazza Sisto interverrà Claudio Treves, del dipartimento nazionale delle politiche del lavoro della Cgil. “La manovra che il governo si appresta ad emanare si rivela, ogni giorno che passa, sempre più assurda, iniqua, inadeguata a risolvere i problemi del Paese ed inadatta a creare possibilità di risanamento economico e di sviluppo. A pagare il costo della crisi vengono chiamati ancora una volta “i soliti noti”, mentre diventa sempre più evanescente, per non dire inconsistente, qualsiasi prospettiva di andare a toccare i grandi patrimoni e le rendite finanziarie o di far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate”.

“Ogni giorno che passa, oltretutto, vengono espunti dalla manovra quei pur pochi e contradditori segnali tendenti ad introdurre qualche timidissimo elemento di equità (probabilmente a causa delle pressioni esercitate dai vari gruppi di interesse e dalle varie lobby) per scaricarne tutto il peso sui ceti sociali medio-bassi, sui lavoratori dipendenti e sui pensionati e – soprattutto – sui lavoratori pubblici e su quelli del comparto scuola”.

“L’esempio più eclatante è quello delle pensioni: dopo averci preso in giro per diverse settimane (“le pensioni non verranno toccate…”), si prospettano “soluzioni” che per i dipendenti pubblici e soprattutto per i lavoratori della scuola si prospettano come estremamente penalizzanti”.

“E’ come se ci fosse un vero e proprio accanimento contro il nostro comparto che, peraltro, era già stato colpito in maniera pesantissima (tagli agli organici ed alle risorse per la scuola, blocco dei contratti, scatti di anzianità ecc. ecc.) e nel quale le condizioni di lavoro erano già state gravemente peggiorate (con il conseguente, inevitabile, peggioramento della qualità dell’offerta formativa…)”.

“Non servono molte altre parole per arrivare alla conclusione che è indispensabile mettere in campo una reazione fortissima e determinata per cercare di contrastare questa manovra inaccettabile. L’occasione è lo sciopero generale del 6 settembre, per la riuscita del quale è necessario un impegno eccezionale di ciascuno di noi”.

“Sappiamo perfettamente che la data del 6 settembre è una data complicata per uno sciopero della scuola. Tuttavia proprio i più recenti “sviluppi” (ma meglio sarebbe dire “involuzioni”), quelli di queste ore, della manovra stanno chiaramente ad indicare che è assolutamente necessario dare una risposta adeguata, tempestiva ed in tempi rapidi (prima che “i giochi siano fatti”). Lavoriamo quindi tutti, da subito e con impegno, per una grande riuscita dello sciopero e delle manifestazioni di protesta che si svolgeranno in tutte le principali città d’Italia”.

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