Economia

Manovra e piccoli enti: Anci in mobilitazione, si discutono misure urgenti

Vinai Anci

Liguria. Si svolgerà domattina, mercoledì 24 agosto, nella sala consiliare della Provincia di Imperia, l’incontro organizzato dall’Anci con i sindaci dei Comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti. Alla luce della manovra agostana e dei tagli paventati a danno dei piccoli enti, il confronto verterà sulle misure urgenti per contrastare gli effetti del decreto emanato dieci giorni fa. Sarà presente il segretario regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni, Pierluigi Vinai.

Si riunirà in via straordinaria giovedì 25 agosto,invece, a Roma, il comitato direttivo dell’Anci. L’organo associativo nazionale si occuperà di un unico punto: le conseguenze della finanziaria sui servizi pubblici locali e sulla spesa per gli investimenti degli enti comunali.

Per la Liguria saranno presenti nella capitale, per il direttivo straordinario, il presidente regionale dell’Anci e sindaco di Genova, Marta Vincenzi, il segretario regionale Pierluigi Vinai, il presidente della commissione finanze e sindaco di Andora, Franco Floris, il coordinatore della Consulta Anci Piccoli Comuni Liguria, Antonino Oliveri, e il membro del direttivo nazionale nonché sindaco di Orco Feglino, Milena Scosseria.

Dopo le Province anche i Comuni hanno deciso di erigere un muro difensivo contro i tagli previsti dalla manovra di aggiustamento varata dal Governo. L’Anci ha deciso di convocare il direttivo in via d’urgenza a Roma. L’Associazione guidata da Osvaldo Napoli ha anticipato i tempi per svolgere una manifestazione di protesta, indetta per lunedì 29 agosto a Milano.

Duri i toni usati nella missiva Anci redatta da Osvaldo Napoli e Mauro Guerra, coordinatore nazionale dei Piccoli Comuni, dove peraltro viene spiegato che la scelta del 29 agosto è stata fatta per la concomitanza con il dibattito sulla manovra in Commissione al Senato. La lettera ai primi cittadini premette che “siamo a un passaggio decisivo per il futuro delle nostre comunità”. E la presenza di Guerra prova che l’Anci ha deciso di puntare il dito contro l’accorpamento dei comuni con meno di 1000 abitanti, che secondo la missiva verrebbe fatto con “incredibile faciloneria”.

“Si riduce – scrivono – il numero dei consiglieri negli altri piccoli comuni, sino a rendere praticamente inutili e ingestibili i consigli, infliggendo un colpo mortale a una straordinaria rete di partecipazione democratica, di volontariato civico, di impegno per la propria comunità, per la sua coesione sociale, per la promozione e il sostegno al suo sviluppo”.

Sotto i riflettori anche il numero dei Comuni, “che in Italia sarebbero troppi, che sprecano”. Sono più che in Europa? L’Anci dice no. “In Italia sono 8.094; in Austria ci sono 2.357 Comuni su 8.360.000 abitanti; in Germania 12.104 su 81 milioni; in Francia 36.680 Comuni su 64 milioni; in Svizzera 2.596 su 7 milioni di abitanti; in Spagna 8.116 Comuni su 45 milioni”.

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