Legambiente, questionario sulla Val Ponci: “Patrimonio non ancora valorizzato”

Finale Ligure. Sono stati presentati oggi, presso la sala consiliare del Comune di Finale Ligure, alla presenza del sindaco Flaminio Richeri, dell’assessore all’Ambiente Giovanni Ferrari, del coordinatore di Legambiente Liguria Santo Grammatico e del presidente del circolo Legambiente Arene Candide Sergio Uras, i risultati dei questionari sulla fruizione turistica e la mobilità distribuiti ed elaborati da Legambiente Liguria ai turisti dell’area paesaggistica e monumentale della Val Ponci e ai residenti a Finale Ligure.

Il campione, composto da 469 persone, è stato analizzato attraverso le interviste dei volontari partecipanti ai campi di volontariato nel 2009 e 2010. Scopo dell’intervista era comprendere come e se i turisti e i residenti nel Finalese conoscono una valle di importanza storico architettonica e naturalistica come la Val Ponci e come ne fruiscono.

“I risultati mettono in evidenza un potenziale non ancora valorizzato adeguatamente – commenta Santo Grammatico, coordinatore di Legambiente Liguria – secondo i principi di un turismo sostenibile. I ponti romani presenti rischiano di essere compromessi nella loro stabilità se i turisti che vi transitano non saranno informati dei danni irreversibili che possono arrecare. E’ necessario garantire la fruibilità dei siti culturali, patrimonio inestimabile, garantendola anche alle generazioni future”.

La grande maggioranza degli intervistati (86%) sostiene di aver visitato almeno una volta nella vita un sito di interesse culturale; il 38% delle persone afferma di conoscere la Val Ponci. Tra i residenti nel Finalese la conosce l’80%, tra i turisti italiani il 33% e tra gli stranieri solo il 7%.

Chi conosce la Valle l’ha anche frequentata (92% dei casi) in particolare per effettuare escursionismo (38% dei casi). Il turismo archeologico e culturale legato ai ponti romani occupa il secondo posto con il 21% delle preferenze. Frequentare l’agriturismo, raccogliere funghi, correre e per interessi speleologici vede il 15%, mentre le escursioni in mountain bike e l’arrampicata sportiva interessano rispettivamente il 13% e il 7%.

“Riteniamo utili – prosegue Grammatico – alcuni interventi di manutenzione dei cartelli e dei pannelli turistici oggi illeggibili, il ripristino della sbarra per inibire il passaggio dei mezzi sul primo ponte romano e il miglioramento della segnaletica per i sentieri che dalla Val Ponci si diramano”.

Un dato significativo, riporta la nota degli ambientalisti, per diminuire il peso ecologico del turismo nel comprensorio finalese dovrebbe infine riguardare anche la possibilità di muoversi in modo sostenibile, minimizzando l’uso dell’autovettura. Ma ben il 36% degli intervistati trova che le informazioni più difficili da reperire riguardino gli orari dei mezzi pubblici. Questi insieme allo sviluppo di percorsi ciclabili in sicurezza per gli utenti dovrebbero essere pianificati e valorizzati.

Per questo Legambiente plaude al servizio di bike sharing voluto dagli amministratori comunali e del “Magic bus”, realizzato in collaborazione con gli albergatori del finalese, entrambi utilizzati anche dai volontari che dal 26 luglio (e sino al 4 agosto) sono impegnati nel campo di volontariato per la pulizia e il ripristino di un antico sentiero di collegamento tra Gorra e Calice Ligure.

I 12 volontari provenienti da tutta Italia hanno recuperato oltre un chilometro di sentiero, inaccessibile in alcuni suoi tratti, riportando alla luce il selciato in pietra preesistente. Durante il tempo libero hanno scoperto il territorio, all’insegna di una vacanza ecosostenibile. Un territorio che accoglie importanti progetti di salvaguardia ambientale ma allo stesso tempo voluminosi progetti di sviluppo urbanistico.

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