Festival di Verezzi: domani “La cena dei cretini” con Zuzzurro e Gaspare

Zuzzurro e Gaspare ne "La cena dei cretini"

Borgio Verezzi. Con “La cena dei cretini” di Francis Veber, ottava e ultima prima nazionale in cartellone, si conclude la 45° edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi. A portarla in scena in piazza Sant’Agostino, le sere di lunedì 8, martedì 9 e mercoledì 10 agosto, saranno Zuzzurro e Gaspare, all’anagrafe Andrea Brambilla e Nino Formicola. Gli spettacolo avranno inizio alle ore 21,30.

Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, “La cena dei cretini” è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa con il titolo “A cena con un cretino”, per la regia di Jay Roach).

La trama è semplice ma di grande impatto comico. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale invita un personaggio creduto stupido per riderne sadicamente. Tutto procede senza intoppi, finché una sera il “cretino” di turno riesce a ribaltare la situazione, passando da vittima a carnefice. Creando una serie di problemi al suo anfitrione, arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti.

Ad interpretare il ruolo del “cretino”, Francois, è Andrea Brambilla, che cura anche la regia, mentre Nino Formicola è Pierre, il padrone di casa. Sul palco anche Alessandra Schiavoni (Christine, moglie di Pierre, e Marlene, spasimante di Pierre), Dario Biancone (Leblanc, amico di Pierre) e Gianfranco Candia (Cheval, impiegato all’Ufficio Imposte).

La forza di questa commedia sta nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Il pubblico si diverte di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere loro malgrado, e riflette senza accorgersene.

“Non è una pièce fatta solo per ridere. – conferma il regista, Andrea Brambilla -. Una morale ce l’ha ed è quella che chi pensa che gli altri siano dei cretini alla fine è cretino lui. Francois, il personaggio chiave della vicenda, insegna che non sempre quel che appare è vero, che bisogna andare oltre l’apparenza, che spesso la verità si cela sotto forme insospettate. Il messaggio è che gli altri bisogna rispettarli e cercare di capirli e conoscerli”.

Il testo è stato tradotto da Filippo Ottoni, mentre le scene e i costumi sono di Pamela Aicardi. Per la coppia Zuzzurro & Gaspare “La cena dei cretini” segna il debutto sul palcoscenico di Borgio Verezzi. “Stimiamo molto questo Festival ed erano anni che speravamo di partecipare – aggiunge Brambilla -. Finalmente ci siamo riusciti e ne siamo entusiasti”.

Gli ultimissimi biglietti sono disponibili in prevendita al teatro Gassman a Borgio (telefono 019610167, email biglietteria@comuneborgioverezzi.it) o al botteghino di piazza Gramsci a Verezzi.

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