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Ferie chic a settembre? Spopola la vacanza-vendemmia per la raccolta dell’uva

vendemmia

Vacanza chic uguale vendemmia. Sembra essere questa infatti la nuova abitudine vacanziera per trascorrere delle ferie “alla moda”. Nel nostro Paese prende sempre più piede la vacanza settembrina in vigna, in un agriturismo all-inclusive, per godersi la tranquillità di luoghi lontani dal caos cittadino o dalle spiagge affollate, godersi il fresco delle colline dedicandosi al mattino alla raccolta dell’uva con tanto di “premio”. Alcune strutture, infatti, recapitano direttamente a casa il frutto del lavoro sotto forma di bottiglie di vino rigorosamente ricavate dall’uva raccolta dal cliente.

Sono sempre più le strutture per l’agriturismo e gli alberghi che si stanno aprendo alla vacanza-vendemmia, offerta nata nei primi anni ’90 in Francia, nella zona dello champagne, che però, dato l’insuccesso, sparì nel giro di poche stagioni. In Italia invece il mercato delle eno-vacanze attira sempre più turisti che decidono di prendersi le ferie a settembre, magari per evitare la confusione balneare, godendosi così prima la città deserta e poi la tranquillità della collina. Una vacanza che alterna campi e tavola, natura e gite fuori porta verso città d’arte, piccoli borghi medievali dell’appennino o piccole baie ancora sconosciute al turismo di massa. Già, perché gli itinerari della ‘vacanza-vendemmia’ seguono l’intero stivale. Dal Trentino alla Sicilia, passando per Toscana, Umbria, arrivando sino alle pedemontana veneta o all’assolato Tavoliere pugliese.

Campi, sole, uva e tranquillità, ma soprattutto comfort e degustazioni di cibi e vini tipici per ristorare corpo e mente. Le strutture che ospitano i turisti infatti sono solitamente super-accessoriate e dotate di ogni comodità, come nel caso di un agriturismo nei pressi di Colle val d’Elsa, nel senese, così come nella grande maggioranza delle strutture che offrono pacchetti eno-vacanzieri. Se la mattina la si trascorre a lavorare la terra, il pomeriggio può essere dedicato al totale relax. Accanto alle vigne infatti, una piscina con tanto di vasca idromassaggio accoglierà i clienti. E se ciò non bastasse, uscendo dall’acqua ci si può immergere nei vapori di una sauna, oppure affidarsi alle mani di una massaggiatrice indiana dalla comprovata esperienza, con un curriculum di tutto rispetto, come fisioterapista della nazionale indiana di cricket.

A Locorotondo in Puglia invece la giornata tipo inizia la mattina con la vendemmia del Negramaro per poi continuare a mezzogiorno con un pulmino d’epoca che trasporterà i turisti dai filari direttamente ad un agriturismo contadino dove verranno serviti piatti tipici della Val d’Itria. I frutti del lavoro nei vitigni si vedranno più avanti, ovvero nel giro di pochi mesi il vino sarà recapitato direttamente a casa. A Sant’Anstasio, frazione di San Giustino, paese di 11 mila abitanti in provincia di Perugia, i vitigni di Grechetto, Sangiovese e Merlot saranno carichi non solo di acini ma anche di sorprese per i turisti.

“Dopo il successo dell’anno scorso in cui abbiamo avuto il tutto esaurito per il mese di settembre con i clienti entusiasti di partecipare a vendemmia e lavori nei campi – dice Paolo Abbacchi, titolare dell’agriturismo – quest’anno abbiamo deciso di fare una sorpresa a chi verrà. E saranno in tanti dato che le 19 camere che abbiamo sono piene per tutto il mese. Verranno spedite bottiglie personalizzate con le iniziali personali anche sul tappo. Ma solo una volta che il vino sarà pronto”. Un’idea originale soprattutto per fare colpo sugli amici.

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