Cronaca

“Balla coi cinghiali”, il divertimento vince sullo sballo: il bilancio dei controlli smentisce le previsioni

Cairo M. E’ stata spesso dipinta come una festa a metà tra divertimento e sballo, dove la voglia di svago, in passato, sarebbe degenerata troppe volte in fatti di cronaca ben poco edificanti. L’attenzione era alta, gli occhi puntati su quei giovani alternativi, dalle capigliature originali e i tatuaggi in evidenza, sempre con la birra in mano.

Oggi, a kermesse finita, a parlare sono però i dati: quelli che, per “Balla coi cinghiali”, non registrano risse nè aggressioni, quelli che non rilevano disturbi della quiete pubblica nè numeri impressionanti di chissà quali traffici illeciti. Certo, gente alticcia se n’è vista e i controlli hanno fatto impallidire moltissimi giovani “riforniti” per la serata, ma l’impressione è che l’allarme sia stato eccessivo rispetto al quadro dipinto anche dai carabinieri.

Si parla di 32 denunciati, due etti di hashish e due etti e mezzo di marijuana sequestrati, e di due arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio. I carabinieri impegnati nell’attività di controllo sono stati una quarantina al giorno, con rinforzi dal Comando regionale e delle Unità cinofile in arrivo dal Piemonte.

“Non ci sono stati particolari problemi di ordine pubblico – conferma il Capitano Carlo Caci, Comandante della Compagnia di Cairo Montenotte – Nessuna rissa, nessun episodio grave, e questo nonostante la presenza di migliaia di persone presenti. Se avessimo svolto lo stesso tipo di controlli fuori dai locali della movida rivierasca avremmo ottenuto risultati simili, probabilmente con la sola differenza che la cocaina avrebbe sostituito l’hashish. Direi che è stata una festa normale, da guardare certamente con attenzione ma non con troppo allarmismo”.

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