Albenga, la tradizione dei cantastorie siciliani tra folklore e impegno contro la mafia

Albenga, Comune, piazza san michele

Albenga. Mercoledì 17 agosto alle ore 21, in piazza San Michele ad Albenga, ci sarà una serata in onore del vincitore della sezione dedicata alla poesia dialettale della scorsa edizione del “Premio Albingaunum – Città delle Torri”, il poeta siciliano Antonio Giordano.

Antonio Giordano farà rivivere, ad Albenga, l’antica tradizione dei cantastorie siciliani, attraverso ballate di intenso impegno civile. La prima ballata è la storia di “Ballarò”, antico cuore di Palermo, con i suoi venditori e trafficanti. La seconda ballata, “7 gennaio 1943”, tratta del bombardamento americano che distrusse Ballarò e termina con una dolcissima ninna nanna.

La terza ballata, dal titolo “Felicetta”, è un monologo di una pausa pranzo di un muratore palermitano di amara ironia. La quarta è la
ballata di “Rosa Calabrò”, storia di sentimento e di dolore. La quinta è la ballata di “Papà Noè”, argomento biblico ma scherzoso sull’ubriacatura del patriarca. Chiude la ballata di “Libero Grassi”, storia atroce della ribellione di un uomo onesto che non vuole sottostare alle “leggi” della mafia: è la ballata che ha vinto il “Premio Albingaunum” 2010.
 
Il “Premio Albingaunum”, ideato dalla dottoressa Vittoria Barroero, sostenuto dal DLF di Albenga, con la collaborazione del Comune di Albenga e di Palazzo Oddo, si propone di offrire uno spazio alla creatività e di arricchire con essa il territorio.
 
L’autore verrà presentato dalla scrittrice Cristina Rava. Interverrà il professor Pier Franco Quaglieni, storico e presidente della giuria del “Premio Albingaunum”.

“Ha un forte significato culturale e popolare promuovere questo incontro ad Albenga la cui popolazione è in numero molto alto formato da cittadini originari dalla Sicilia – dichiarano Pier Franco Quaglieni e Maria Vittoria Barroero -. Albenga rappresenta un grande esempio di come si realizzata l’Unità d’Italia con cittadini provenienti da realtà storiche e culturali diverse. L’esempio del sindaco di origini siciliane Guarnieri ne è la dimostrazione, così come l’incontro e l’amalgama delle diversità è stato un fattore di ricchezza per Albenga. Ma sarà anche l’occasione per un atto di forte impegno civile contro il dilagare della criminalità organizzata. Dalla relazione del Ministero dell’Interno emergono pericoli di penetrazione mafiosa in Liguria e lo scioglimento del consiglio comunale di Bordighera suscita motivi di allarme. La serata si chiuderà con la ballata in onore di  una vittima mafia, Libero Grassi”.

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