Politica

Alassio, Villani precisa: “Caro Franco Maccari, il sindaco non appartiene alla Lega Nord”

Luca Villani

Alassio. Luca Villani, assessore della Provincia di Savona e capogruppo Lega Nord/Popolo della Libertà in Consiglio comunale ad Alassio, risponde a Franco Maccari, segretario generale del Coisp, in merito al suo recente intervento riguardo alla scelta di Roberto Avogadro di rimuovere la statua di Totò.

“Caro Franco Maccari – scrive Luca Villani -, leggendo il suo comunicato, posso dire di poter condividere solamente l’impostazione di fondo, sul clamoroso errore di sfrattare la statua di Totò dalla nostra bella cittadina, scelta alla quale, in veste di capogruppo di minoranza, mi sono opposto fin da subito. Rimane però l’amarezza per vedere che, nel suo intervento, definisce erroneamente il sindaco di Alassio Roberto Avogadro come sindaco appartenente al movimento della Lega Nord”.

“A giudicare dai contenuti della sua lettera – prosegue l’assessore provinciale -, lei ha forse qualche pregiudizio nei confronti della Lega Nord, e così si spiega il suo errore, probabilmente dovuto a poca informazione sulla realtà alassina. Dal momento che mi pare poco informato, provvedo così a informarla io: deve infatti sapere che il sindaco di Alassio Roberto Avogadro non appartiene alla Lega Nord, anzi è recentemente salito alla guida della città a capo di una lista civica di centrosinistra sostenuta ufficialmente da Partito Democratico, Italia dei Valori e Futuro e Libertà. Non solo: nella Giunta Avogadro siede anche un assessore del Partito Democratico, con delega a Urbanistica e Lavori Pubblici, che vanta un peso notevole nelle decisioni che questa amministrazione sta prendendo, il cui partito, forse in grande imbarazzo, ha colpevolmente taciuto sulla questione della statua di Totò”.

“Roberto Avogadro è stato leghista, ma in passato, negli anni ’90, salvo poi prendere strade diverse e avvicinarsi ora alla sinistra – sottolinea Villani -, per questo la prego, per il futuro, di non confondere lo stesso con nostro movimento, la Lega Nord, che con lui non ha più alcunché a che vedere. La Lega, ad Alassio, era rappresentata nella maggioranza che intitolò la piazza e la statua al Principe della Risata, non è così provinciale da definire Totò un ‘foresto’, e in questi ultimi giorni ha preso una posizione molto critica nei confronti del sindaco”.

“Definire Totò, patrimonio di tutto il popolo italiano, uno ‘straniero’, e pertanto non degno di avere una piazza a lui intitolata ad Alassio, è un’affermazione molto grave, con la quale sono stati implicitamente ignorati i tanti alassini di origine napoletana e meridionale che tanto hanno dato per l’economia e lo sviluppo della nostra città. Definirli alla stregua di cittadini ‘di serie B’ è un concetto terribilmente odioso, e a conferma della nostra lontananza dalle posizioni del sindaco – conclude Villani -, la invitiamo ad Alassio perché possa vedere, con i suoi occhi, che la ‘maggioranza’ che governa la città e siede in Consiglio comunale, non corrisponde, per fortuna, alla maggioranza dei cittadini”.

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