Scuola, Barbieri (Idv Albenga): “Aggressione in atto da parte del Governo”

Gianfranco Barbieri

Albenga. “Una nuova aggressione nei confronti della scuola viene messa in atto da parte del Governo con la pubblicazione Sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge relativo alla manovra Economico – Finanziaria, il cui articolo 19 è rivolo all’organizzazione scolastica”. A dichiararlo è Gianfranco Barbieri, responsabile Idv di Albenga.

“Infatti – spiega -, è previsto che, dall’anno scolastico 2011-2012, le scuole dal primo ciclo le attuali direzioni didattiche e scuole medie vengono aggregate tutte in istituti comprensivi che mantengono l’autonomia solo se hanno almeno 1000 alunni, ridotti a 500 nelle zone più disagiate. Una misura di dubbia attuazione considerato che si tratta di operazioni di dimensionamento della rete scolastica che non sono di competenza dello Stato ma delle Regioni e prevedono un articolato percorso di condivisione con i comuni”.

“Nel caso in cui il numero di alunni dovesse essere inferiore a 500 – prosegue Barbieri – la scuola, anche se autonoma, sarà affidata ad un reggente. Un paradosso visto che il Ministero si rifiuta di finanziare le spese che ne conseguono come quella per la retribuzione del vicario della scuola data in reggenza. Una misura che, almeno nelle intenzioni del Governo, potrebbe riguardare centinaia di istituzioni scolastiche. Si tratta di una misura con pesanti ricadute sul piano organizzativo e sul piano occupazionale, tenuto conto che questo tipo di razionalizzazione taglia ulteriori posti di dirigenti, dsga e collaboratori scolastici”.

“La riduzione degli esoneri e dei semi esoneri per i collaboratori del dirigente nelle scuole complesse – afferma Barbieri -. La manovra rivede in senso negativo le condizioni di complessità per consentire gli esoneri/semi esoneri abrogando la norma che prevedeva la riduzione di un quinto del numero di classi necessario per avere diritto all’esonero/semiesonero in presenza di più plessi o sedi. Che cosa accadrà ora per il trasferimento delle classi della ex-scuola media Dante Alighieri in via Degli Orti?”.

“Certamente – spiega – si dovrà riconsiderare la rete scolastica esistente. Alla luce delle nuove disposizioni contenute nella manovra finanziaria si potrebbero formare tre istituti comprensivi, uno che comprenderebbe la prima Direzione didattica e l’ex-scuola media Mameli per un totale di circa 1.200 alunni; il secondo andrebbe a formarsi con la seconda Direzione Didattica e l’ex scuola media Dante Alighieri con circa 1100-1200 alunni e infine il terzo istituto comprensivo andrebbe a formarsi con le scuole del comprensorio del’entroterra, ad esempio la scuola media di Leca, Ortovero, eccetera”.

“Pertanto – conclude Barbieri – auspico una concertazione tra le varie forze politiche e l’amministrazione comunale di Albenga, al fine di valutare al meglio la trasformazione degli istituti di istruzione secondaria di primo grado in istituti comprensivi, come previsto dalla manovra finanziaria, nell’interesse principale degli studenti”.

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