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Laigueglia, gli appuntamenti di luglio con “Di Voci e d’Accordo” si chiudono con il barocco di Vivaldi

orchestra

Laigueglia. Sarà un omaggio al barocco di Antonio Vivaldi il concerto che si terrà martedì (26 luglio), alle 21,15, presso la chiesa di san Matteo in Laigueglia, ultimo appuntamento per il mese di luglio della rassegna “Di Voci e d’Accordo – Musica e cultura all’ombra dei campanili”. “Le Quattro Stagioni” il titolo della serata, che includerà celebri opere del maestro del barocco: il Concerto il Sol minore RV 156, il Concerto in Mi minore RV 134, la Sonata “La Follia” RV 63, con una seconda parte interamente dedicata a “Le quattro stagioni” Op. VIII. All’esecuzione, I Virtuosi delle Muse Baroque Orchestra, un ensemble orchestrale d’eccezione che, fondato a Cremona nel 2004 dal clavicembalista Stefano Molardi e dal violinista Jonathan Guyonnet, si è immediatamente segnalato all’attenzione internazionale per l’estroso e personale impiego degli strumenti originali, spaziando dalla musica italiana a quella tedesca dei secoli XVII e XVIII.

La ricerca interpretativa sulla musica barocca e la sua esigenza di rinnovamento motivano e guidano I Virtuosi delle Muse, la cui costante e accurata indagine filologica non limita il gusto e la sensibilità, lasciando spazio a interpretazioni sempre nuove e originali, caratterizzate da un fantasioso rigore interpretativo. L’ensemble è stato invitato presso le più importanti sale da concerto d’Europa ed è stato protagonista di numerose produzioni operistiche. Oggetto di recensioni sempre eccellenti e lusinghiere, l’impegno nella musica de I Virtuosi si esplica proficuamente anche sul versante discografico, nel cui ambito l’ensemble ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalla critica specializzata (5 stelle Goldberg, Crescendo Premium, Early Music e 5 stelle Musica). I Virtuosi delle Muse registrano in esclusiva per l’etichetta EMI/Virgin.

Jonathan Guyonnet, nato a Sanremo, dopo aver studiato violino a Montecarlo e a Parigi si è esibito nelle più famose sale da concerto del mondo, ha inciso per diverse importanti case discografiche vincendo anche premi internazionali, molti dei suoi concerti sono inoltre stati trasmessi dal vivo da trasmissioni radiofoniche europee, americane e asiatiche. Suona un violino veneziano di Pietro Valentino Novello del 1785, dal 2005 è il primo violino dell’orchestra barocca I Virtuosi delle Muse, ensemble del quale è cofondatore. Conduce una personale ricerca sul suono, con l’ausilio di meticolosi studi organologici sull’impiego degli strumenti storici, in vista di una lettura rigorosa ma vitale, attuale ed espressiva. Le sue interpretazioni sono caratterizzate da aderenza al testo, intensità emotiva, spiccata teatralità, e concedono ampio spazio all’improvvisazione.

Stefano Molardi, organista, musicologo, clavicembalista e direttore cremonese, deve la sua formazione musicale a personalità di spicco del panorama mondiale. Premiato in numerosi concorsi organistici nazionali e internazionali, ha intrapreso una brillante carriera come solista e in ensemble da camera che lo ha portato a esibirsi nelle sale più prestigiose del mondo e nei festival più importanti. È titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano (Scuola Universitaria di Musica), presso il Conservatorio di Trapani, e tiene regolarmente masterclass e conferenze sulla prassi esecutiva barocca in Italia e all’estero. Ha registrato per case importanti sia come solista sia nella veste di direttore, ricevendo recensioni entusiastiche e importanti riconoscimenti internazionali. Con la direzione del gruppo I Virtuosi Delle Muse si è specializzato nel repertorio vocale e strumentale italiano dei secoli XVII e XVIII. In tale veste ha ottenuto unanimi apprezzamenti critici per le sue letture, sempre vitali, energiche, ricche di colori, ma a un tempo profonde e introspettive. Qualità che gli consentono di presentarsi come uno dei direttori più interessanti attivi oggi sulla scena internazionale. Nell’ensemble, inoltre, Paolo Cantamessa, Violino I; Gian Andrea Guerra, Violino II; David Glidden, Viola; Andrea Lattarulo, Violoncello; Ludovic Coutineau, Contrabbasso; Michele Pasotti, Liuto e chitarra barocca.

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