Economia

Imprese di pulizia: rinnovato il contratto nazionale anche con la Confcommercio

Fisascat Cisl

A circa due mesi dalla sottoscrizione dell’intesa di rinnovo del contratto nazionale delle imprese di pulizia con le associazioni imprenditoriali di Confindustria e del movimento Cooperativo, le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil hanno siglato anche con l’associazione Fnip di Confcommercio, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31dicembre 2009.

Nel merito l’intesa raggiunta, che sostanzialmente recepisce la riforma del modello contrattuale siglata il 22 gennaio del 2009 in ordine alla durata triennale, dal 1 gennaio 2010 fino al 30 aprile 2013, al rilancio del secondo livello di contrattazione ed agli aumenti economici definiti sulla base dell’indice Ipca, rafforza il sistema di relazioni sindacali tra le parti attraverso il miglioramento di alcuni punti dell’accordo.

In particolare, nella costituzione delle parti, fermo restando l’impegno a definire con il ministero del Lavoro gli aspettil egati alle regole ed a procedere alla ufficializzazione dell’accordo, il testo normativo non lascia spazio a dubbi interpretativi sulla piena applicazione contrattuale. Inoltre con apposite note a verbale le parti hanno convenuto che, nell’ambito della bilateralità, verrà monitorato il complesso fenomeno dei passaggi di appalto. Si è anche convenuto, come forma di azione bilaterale, di costituire una commissione tecnica paritetica che provveda a verificare l’incidenza degli eventi morbosi sull’organizzazione del lavoro del settore. Sull’assistenza sanitaria integrativa, fermo restando il vincolo a realizzare un unico fondo settoriale, le parti verificheranno la possibilità di aderire al fondo EST già costituito con le categorie di Confcommercio.

L’ipotesidi accordo definisce inoltre l’elemento economico di garanzia dell’effettivo decollo del secondo livello di contrattazione quantificato in 80 euro al 2° livello. Tra le materie demandate a livello decentrato: azioni positive pari opportunità, orario e turnazione di lavoro, monitoraggio ore supplementari, modalità esplicative del regime di flessibilità, misure atte al miglioramento delle condizioni di lavoro. Sulla parte economica definito l’aumento di 70 euro a regime al 2° livello. Gli aumenti contrattuali avranno decorrenza dall’1 giugno 2011.

“L’intesa di rinnovo, raggiunta anche con l’associazione datoriale aderente a Confcommercio – ha commentato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – rafforza il ruolo guida di questo contratto nell’ambito dei servizialle imprese”.

“Ora potremo insistere con più forza con il ministero  del Lavoro – ha aggiunto il segretario nazionale della categoria Giovanni Pirulli – affinché si pervenga ad un vero tavolo concertativo sulle politiche e sulle normative che regolano gli appalti”.

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