Savona. Restano chiuse le porte del carcere per Natale Gagliano, il sessantenne che insieme alla moglie e al figlio è finito nel mirino dei Nas di Genova per un consistente giro di anabolizzanti. Il gip Fiorenza Giorgi, questa mattina, dopo l’interrogatorio ha infatti convalidato l’arresto e confermato la misura di custodia cautelare in carcere.
Gagliano è stato arrestato per ben due volte nel giro di pochi giorni: a seguito della scoperta del traffico di anabolizzanti che aveva messo in piedi (integratori proibiti, ma anche farmaci scaduti e pastiglie di Viagra) , e poi per aver ritirato un pacco colmo di sostanze proibite (10 flaconi per 600 compresse di “Stack”, sostanza fuorilegge) che gli è stato recapitato a casa mentre si trovava ai domiciliari. L’accusa concepisce questo come un secondo arresto in flagranza di reato, mentre la difesa ha presentato un’istanza sottolineando che i due fatti siano riconducibili al medesimo reato, in quanto l’ordine di pastiglie illecite era stato fatto prima che Gagliano fosse arrestato dai Nas di Genova.
L’indagato, davanti al gip, avrebbe sottolineato di aver agito in buona fede quando, dopo aver ritirato l’ordine, ha chiamato subito il proprio avvocato (Fabio Bruno Celentano) per avvisarlo. In quel momento, però, per l’uomo sono scattate nuovamente le manette.
Il giudice Fiorenza Giorgi, senza entrare nel merito dello specifico caso di Gagliano, ha voluto sottolineare però la pericolosità di queste sostanze: “Sono un veleno. Fanno molto male e chi le assume rischia di andare incontro a rischi cardiaci e nefriti. E’ bene che questo si sappia e che la gente capisca quanto sia pericoloso prendere questa tipologia di ‘medicinali'”.