Sport

Elisa Picollo si gioca il titolo mondiale di Savate: la finale si disputerà a Savona

Savona. Una sera di due anni fa, nella palestra dove si svolgono gli allenamenti della Kick Boxing Savate Savona, si presentò Elisa Picollo. Era una giovane ragazza molto fragile e minuta. Il maestro Andrea Scaramozzino la testò subito sul ring e nello sport stesso, ma vuoi per la costituzione, vuoi perché in quel periodo conduceva uno stile di vita che non si addiceva ad una sportiva, la sua prima performance fu tutt’altro che convincente.

Il maestro, non notando miglioramenti soprattutto sul piano morale, un giorno le disse che, se non avesse cambiato mentalità, quello non sarebbe mai stato lo sport per lei. Dopo una piccola garetta fatta a Imperia, nella quale Elisa si era presentata stanca e stordita dalla nottata trascorsa in discoteca, Scaramozzino le diede un ultimatum: o avrebbe cambiato atteggiamento nei confronti dello sport o sarebbe stata espulsa dalla squadra.

L’avvertimento ricevuto ebbe il suo effetto. Elisa decise di non mollare, continuò ad insistere nel voler disputare le gare e praticare la savate. Così convinse il coach a darle un’opportunità. “A quel punto cominciò il vero lavoro su di lei – racconta Scaramozzino -. Mi trovai costretto a vietarle fumo, alcolici e discoteche e, con mio stupore, vedevo che mi ascoltava. Si privò di tutti i suoi vizi cominciando ad allenarsi più frequentemente e più seriamente, fin quando anche lei stessa si rese conto che, grazie a questo nobile sport, si era sottratta in tempo ad uno stile di vita che non era nei suoi ideali”.

Dopo soli tre mesi di duro lavoro Picollo sfidò già in un incontro a contatto pieno una tra le più forti e stimate atlete italiane della sua categoria. Il match non ebbe per lei un esito favorevole, ma questo la caricò maggiormente, al punto che prese quella sfida e la voglia di rivincita che ne conseguì come punto di partenza… . A breve arrivarono i primi successi e quest’anno Elisa Picollo, oltre a diventare campionessa italiana di Savate contatto leggero, campionessa italiana di Savate contatto pieno (per ko) sempre nella categoria meno 48 kg, ha centrato un altro traguardo di prestigio.

La savonese ha conquistato l’accesso alla selezione dei campionati mondiali che si sono tenuti a Milano nel mese di giugno 2011. In quella giornata per la nazionale italiana i risultati non sono stati dei migliori e l’unica atleta azzurra ad approdare alla finale dei Mondiali è stata proprio Elisa Picollo. L’atleta del Kick Boxing Savate Savona dovrà sfidare la nota Elodie Bermudez Parra, tre volte campionessa di Francia e che vanta molti altri titoli guadagnati nella sua lunga carriera.

Visto il traguardo eccezionale centrato dalla sua atleta, il maestro Andrea Scaramozzino ha deciso di strappare questa finale alla Francia comprando egli stesso il costosissimo diritto di ospitare match e regalandolo alla sua città natale: Savona.

La finale verrà disputata in un galà siglato FISA e WFC, organizzato in collaborazione con le società di Boxe Cairese e Sport Center, sabato 8 ottobre, presso il palazzetto dello sport. Nella stessa serata, pertanto, ci saranno incontri di Boxe con cinture da campione, Kick Boxing, K1 con vari titoli prestigiosi da assegnare. Ma l’attesa, com’è ovvio, sarà tutta per l’ennesima sfida sportiva tra Italia e Francia, tra Picollo e Bermudez Parra. Chi ne uscirà vincitrice sarà campionessa mondiale di Savate, riconosciuta dalla FISA.

Comunque andrà a finire sul piano del risultato, dal punto di vista sportivo sarà una gran serata. C’è però, come spesso accade in questi frangenti, il rovescio della medaglia. Il team savonese ha fatto un grande sforzo economico per assicurare agli appassionati locali questo evento spettacolare. Ora però deve fare i conti con la costosissima organizzazione della manifestazione.

In primo luogo, occorrono i soldi per sopperire al pagamento delle tasse alla federazione internazionale francese per disputare in match. E poi ci saranno spese per viaggi aerei, alberghi e ristoranti per giudici stranieri, atleta e coach. La società savonese, per questo motivo, rivolge un appello agli imprenditori o piccoli negozi che vogliano sponsorizzare questo evento, ricordando che la Kick Boxing Savate Savona è una Associazione Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro, quindi ogni aiuto dato verrà restituito con uno sconto pari alla cifra donata al momento del pagamento delle tasse.

Il presidente Andrea Scaramozzino invita coloro che sono interessati a proporsi come sponsor a scrivere ad aaso@teletu.it o telefonare al 3355431216. Ancora una volta la provincia di Savona ha la possibilità di far parlare di sé grazie allo sport e, per l’ennesima volta, il sostegno economico di chi ne ha le possibilità potrà rivelarsi fondamentale.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.