Economia

Dopo Barcellona e Tel Aviv la “Plinius conference” approda a Savona: in arrivo scienziati internazionali

Savona è una città che negli ultimi anni ha saputo esprimere realtà di eccellenza nazionale e internazionale, di cui la città stessa forse non è ancora consapevole. Una di queste è Fondazione CIMA, Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, nata soltanto nel 2007, ma con alle spalle una lunga e importante esperienza nell’innovazione e nella creazione dell’architettura di quello che oggi è il sistema di protezione civile italiano, riconosciuto tra i migliori al mondo. Il Dipartimento di Protezione Civile Italiano è infatti primo fondatore di Fondazione CIMA, insieme a Regione Liguria, Università degli Studi di Genova e Provincia di Savona.

Oggi, a distanza di appena 4 anni dalla sua costituzione, Fondazione CIMA è diventato un polo scientifico internazionale tra i più importanti per lo studio, la previsione e l’elaborazione di sistemi di monitoraggio e prevenzione delle emergenze ambientali naturali o industriali, e degli eventi climatici estremi, quali alluvioni, desertificazioni, incendi, cicloni e tempeste.

E’ proprio su quest’ultimo tema, le tempeste nell’area del Mediterraneo, che Fondazione CIMA è stata incaricata di presiedere e dare vita a una manifestazione a cui parteciperanno i massimi studiosi di fenomeni meteo-climatici provenienti da tutto il mondo. Si tratta della Plinius Conference: un convegno scientifico sotto l’egida dell’European Geophisical Union (EGU) che ha ricorrenza annuale, con cui Savona entra a pieno titolo nella rosa delle città mediterranee, sedi di importanti università, che hanno ospitato tale conferenza in altre edizioni, come ad esempio Barcellona e Tel Aviv.

Il tema che quest’anno si dibatterà a Savona in una sorta di summit tra luminari della scienza, è di grandissima attualità: il titolo è “Disasters and climate change: know to adapt”.

Chiarisce il professor Giorgio Boni, Direttore Scientifico di Fondazione CIMA e Scientific Secretary della Sezione Rischi Idrometeorologici dell’EGU “La conferenza Plinius è il luogo privilegiato creato dall’European Geophysical Union per l’incontro degli scienziati geofisici di tutto il mondo che si occupano del Mediterraneo e della genesi dei fenomeni meteo-climatici estremi. Il nostro mare è un’area critica per gli effetti del cambio climatico, specialmente se parliamo di estremi quali siccità, onde di calore e inondazioni. Gli impatti della variazione del clima sulla frequenza e intensità di tali fenomeni non sono ancora sufficientemente spiegati dalla scienza. Questa edizione della conferenza si prefigge quindi di dare un contributo all’avanzamento della conoscenza nel settore. Che ciò possa avvenire in Liguria e a Savona, terra di origine della maggior parte dei ricercatori di Fondazione CIMA, ci rende particolarmente orgogliosi.”

Al convegno, intitolato a Plinio il Vecchio, acuto osservatore di fenomeni naturali, parteciperanno figure di assoluto prestigio internazionale come la dottoressa Helena MolinValdes, vice direttore del programma ONU “International Strategy for DisasterReduction (ISDR)”. Il dottor Peter Janssen, del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) di Reading (UK), il dottor Agostino Miozzo managing director for crisis response and operational coordination dell’Unione Europea, solo per citarne alcuni.

L’eccellenza del Polo Scientifico savonese non si esprime soltanto nella ricerca, ma si concretizza nell’innovazione e nella tecnologia. Nell’ambito della Plinius Conference ci sarà un altro evento nell’evento: “Invito all’Opera”. L’Agenzia Spaziale Italiana lo definisce “il miglior progetto pilota per le applicazioni satellitari al monitoraggio delle catastrofi naturali”, ovvero il progetto OPERA – Protezione Civile dalle Alluvioni. Si tratta di un progetto fortemente radicato nel Campus di Savona, coordinato dal consorzio COS(OT) e che vede la direzione scientifica di Fondazione CIMA, affiancata da centri universitari di eccellenza italiani (Università di Genova, Università La Sapienza e Università di Firenze) e PMI leader nel settore con sede nel campus di Savona, tra cui Acrotec.

All’evento, che si terrà, nell’ambito della Plinius, sempre sul Priamàr, sono invitati rappresentanti delle maggiori realtà internazionali per lo sviluppo delle applicazioni satellitari al monitoraggio delle catastrofi (GEO – Group on EarthObservations – http://www.earthobservations.org/, GMES – Global Monitoring for Environment and Security – http://www.gmes.info/, International Charter – http://www.disasterscharter.org/home ) e delle agenzie spaziali di tutto il mondo, tra cui ESA e NASA.

“Uno degli impegni prioritari della nostra amministrazione è quello di rendere Savona città generatrice di idee e polo internazionale per la scienza e l’innovazione, anche attraverso il nostro Campus Universitario – dice il sindaco Federico Berruti – Va dato merito a Fondazione Cima, realtà nata a Savona come Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale e ubicata proprio nel nostro polo universitario, di aver saputo raggiungere in pochi anni livelli di assoluta eccellenza. Oggi ne vediamo un risultato concreto con l’organizzazione della Plinius Conference sui temi del cambiamento climatico. E’ un’onore per la città di Savona ospitare nella cornice del Priamar questo evento che mette insieme studiosi ed esperti internazionali con un obiettivo ben preciso: discutere soluzioni condivise per il futuro delle nuove generazioni, nella ricerca di un nuovo equilibrio tra sviluppo economico e difesa dell’ambiente”.

Cornice suggestiva e prestigiosa sede dell’evento sarà il Complesso Monumentale del Priamàr di Savona, che dal 7 al 9 settembre ospiterà anche una grande manifestazione d’arte e cultura, aperta per tre giorni al pubblico. Per la prima volta nella sua storia, la Plinius Conference darà spazio all’arte come complemento culturale e antropologico della scienza. Per tutta la durata della conferenza, sui gloriosi bastioni della Fortezza, verranno proiettate opere di video artisti di fama internazionale, già presentate in altre importanti manifestazioni, tra cui la Biennale di Venezia, dedicate ai temi del clima e dell’ambiente. Inoltre, nei portici del Palazzo della Loggia giovani artisti delle accademie di Belle Arti dei paesi del Mediterraneo, realizzeranno, in pubblico, opere e composizioni a tema.

L’importanza della Plinius Conference e la sua rilevanza internazionale, i successi ottenuti da Fondazione Cima e dal Polo Scientifico savonese hanno spinto il Sindaco Federico Berruti e il Comune di Savona, la Camera di Commercio, Fondazione De Mari e altre istituzioni, imprese e realtà economiche del territorio a costituirsi in un comitato di promozione dell’iniziativa per valorizzare la manifestazione al di fuori dell’ambito locale, ma anche per sancire un’altra eccellenza della nostra città. Scienza e innovazione costituiscono un know-how fondamentale per la crescita e lo sviluppo industriale e socio economico della nostra area. La presenza sul territorio di un’istituzione scientifica come Fondazione CIMA, che vanta prestigiose certificazioni e riconoscimenti internazionali e che si occupa di previsione e prevenzione dei rischi ambientali, sia naturali che industriali, in tutto il mondo, costituisce una enorme risorsa e una garanzia di maggior tutela per uno sviluppo economico-industriale di Savona e della Liguria di Ponente, nel segno della eco-sostenibilità e di un impatto ambientale costantemente monitorato.

“Plinius Conference a Savona promuove il nostro territorio e le sue componenti culturali e scientifiche. Con le infrastrutture di prossima realizzazione Savona diventerà uno dei luoghi più importanti nei quali si realizza l’integrazione tra il Mediterraneo e l’Europa, in un quadro di innovazione tecnologica e di sostenibilità ambientale. Il convegno organizzato da Fondazione CIMA è una componente di valore assoluto della nostra strategia di alleanza tra scienza ed economia”, conclude Luciano Pasquale, Presidente della Camera di Commercio e Presidente del Comitato Organizzatore della Plinus Conference.

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