Ceramista savonese in mostra alla Biennale di Venezia

opera

Savona. Fra tanti nomi di artisti liguri veterani e illustri alla Biennale spicca quello di una giovane ceramista albissolese. Con una installazione a 360 moduli di piccole dimensioni e un video così appare l’opera con la quale Silvia Calcagno rappresenta Albissola Marina e la Liguria alla Biennale di Venezia che scatta il 19 luglio prossimo.

Lo sguardo che percorre i 2,90×1,10×2,5 in grès policromo e si concentra nello scorrere delle immagini nel video centrale non immagina che l’impianto prima concettuale e poi tecnico sia stato eseguito grazie a un mix eccezionale: intelligenza, sensibilità, creatività e esperienza tecnica impensabili in una artista all’anagrafe giovane e giovanissima per l’ambiente in cui opera. La scelta di Silvia Calcagno per un evento di grande livello come la Biennale è dovuta ad una selezione voluta dagli organizzatori; questa non casualità rileva che il motore che spinge l’Artista a operare nell’ambito dell’arte figulina è una passione autentica per la stessa mentre si evidenzia la tenacia dell’Artista nel migliorarsi attraverso sperimentazioni sempre più ardite e complesse. Inoltre, in parallelo, Silvia Calcagno dimostra di avere una speciale predisposizione nel tradurre con l’immagine “in movimento” le emozioni che traspirano dalle forme, sempre più sofisticate e mai banali, che crea con i materiali più amati in particolare il grès e la cottura a gran fuoco ad alte temperature che imprime alle superfici particolare lucentezza e al tempo rende le rende scabre.

Con questo amore per la ceramica l’Arte vera supera ogni ostacolo e dona armonia ad un evento che si annuncia sempre tempestoso e bersagliato da numerose polemiche.

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