Cronaca

Andora, turista derubata della borsa: presi due sudamericani

Polizia

Andora. Il soggiorno in Riviera – già di per sè paragonabile ad un salasso – poteva costare ancor più caro ad una turista che, ieri sera, ha scelto un ristorante-pizzeria di Andora per una rilassante e succulente cena estiva. Il tempo di due chiacchiere e quattro forchettate, per poi fare un’amara scoperta: la borsa, con tanto di portafoglio, due telefoni cellulari, medicine e occhiali da vista, che teneva accanto a sè, scompare più o meno misteriosamente.

“Più o meno”, perché a notare movimenti strani all’interno del locale erano stati alcuni commensali insospettiti dall’atteggiamento di due persone che, senza consumare, si sono presto date alla fuga a bordo di un’auto di cui gli attenti osservatori hanno pensato saggiamente di prendere la targa. Di qui, la chiamata al 113 e l’attivazione delle pattuglie del commissariato alassino che organizza controlli lungo tutta l’Aurelia. Alla fine la macchina, con a bordo 4 persone – tre uomini e una donna – viene intercettata nel centro di Alassio e scatta la perquisizione. Dopo un maldestro tentativo di giustificare la presenza in auto di una borsa del tutto simile a quella rubata, la donna, sudamericana, è stata fermata insieme al suo complice, mentre gli altri due uomini sono stati ritenuti estranei ai fatti. Si tratta di: I. G. C. A. del ’62 nato a Habana (Cuba) e B. A. V. L. dell”88 nata a Lima (Perù) e risiedono entrambi a Torino. Hanno a loro carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

All’interno dell’autovettura dopo un accurato controllo sono rinvenute due pinze in acciaio, una tenaglia da carpentiere, una chiavetta per l’estrazione di autoradio, due minitorce a led, il tutto sottoposto a sequestro. Considerato il materiale rinvenuto a bordo dell’auto, non si esclude che il gruppo possa essere responsabile di altri fatti reato avvenuti in questa città, o nei vicini comuni costieri.

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