Savona, tavola rotonda sulle infiltrazioni mafiose in Liguria

Sequestro cantiere Alassio

Savona. Domani, giovedì 16 giugno alle ore 20,30 alla libreria Ubik di Savona, incontro su “Liguria, ora si vede la mafia in casa”. Una tavola rotonda sulla necessità di una legge efficace di contrasto e prevenzione cui parteciperanno, fra gli altri, Andrea Orlando, responsabile Giustizia del PD, membro della Commissione Antimafia, Marco Piombo , presidente WWF Liguria e Christian Abbondanza della Casa della Legalità.

Le risultanze delle ultime inchieste a Savona confermano la presenza di forme malavitose in Liguria ed il condizionamento degli appalti pubblici. Anche nel Savonese si è rotta l’omertà istituzionale. Anche il Procuratore capo di Savona aveva già dato una risposta chiara e concreta: costituire presso la Procura della Repubblica di Savona un pool antimafia di investigatori che lavoreranno a tempo pieno sulla criminalità organizzata, sulle mafie, sui tentativi di infiltrazione nella politica, nella pubblica amministrazione, nell’economia locale.

Spiega il procuratore Anna Canepa: “Il fenomeno appare connotato da speciali note di concretezza con precipuo riguardo alla situazione nelle province di Savona (ove operano soprattutto le famiglie Fameli, Fazzari, Gullace e Fotia) e Imperia”. Il magistrato parla anche della “sfera di interessi economici ruotante intorno alle varie anime della `ndrangheta presenti nella regione ligure”. Le indagini iniziano a evidenziare come il fenomeno `ndrangheta si è consolidato nel Savonese e nell´Imperiese. Le `famiglie´ malavitose godono di contatti eccellenti negli appalti e anche nella politica, e hanno sempre mantenuto un profilo criminale molto basso, senza episodi clamorosi che potrebbero creare allarme sociale o attirare l’attenzione.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.